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sabato 2 febbraio 2013

Questori sotto tiro

«Ora si rischia — avverte il pm — di tornare a quel clima di odio cieco e violenza, perdendo tutto ciò che di buono è stato fatto negli ultimi anni. Uno Stato autorevole deve far sì che le persone si fidino delle istituzioni. Uno Stato autorevole deve essere giusto e la decisione di negare i funerali per un ragazzo che veniva da una famiglia di camorristi, ma camorrista non era, è stata percepita nel quartiere come assolutamente ingiusta. In queste ore gli amici di Antonio Minichini, tanti giovanissimi come lui, si sentono lontani dallo Stato». corriere

“E' intollerabile”, continua Forconi, “che le forze dell'ordine presenti sul territorio siano costantemente repressive nei confronti di molti esercizi del centro e di Portanuova ed assolutamente negligenti nei confronti degli ambulanti mentre a cielo aperto ed adiacente ad una delle stazioni ferroviarie più grandi d'Europa tutta la popolazione è testimone di una serie di reati talmente gravi e talmente costanti che dovrebbero indurre a misure permanenti e non a controlli 'una tantum'”.
cityrumours

Non è assolutamente vero che quel mercatino viene trascurato dalle forze dell'ordine .
La finanza lo controlla periodicamente .
Se la situazione non cambia, vuol dire che il flusso a monte non viene bloccato e le leggi sono insufficienti per costituire un rimedio duraturo .
I rappresentanti di SEL si sono lamentati per il fatto che il Questore ha concesso l'autorizzazione per una manifestazione, a loro dire di stampo razzista .
Ne hanno richiesto la revoca e si preparano ad organizzare una contro-manifestazione .

Ho spesso criticato il dott. Passamonti, però bisogna ammettere che ha pochi mezzi e molta buona volontà .
Con la dedizione che gli deriva anche dall'essere figlio di questa regione, a volte si fa carico di compiti che non credo gli competano direttamente .
Giorni fa, come fa ormai da mesi, ha preso il telefono e ha cercato di mediare  tra istituzioni e banche, per risolvere l'annosa questione dei lavori di dragaggio .
C'è gente da noi, che non può andare in mare a pescare ed è senza stipendio da quasi un anno .

Io credo che non dare l'autorizzazione a Forza Nuova, avrebbe ulteriormente esacerbato gli animi .
E Domenica è anche giornata di calcio, abbastanza importante .
Siccome noi non abbiamo, teoricamente, nè mafia nè camorra, e ci meritiamo un sette e mezzo, poi uomini e mezzi, sono quello che sono .
Bisogna mettere in chiaro a questa gente però, che gli ambulanti non si toccano, e soprattutto non si brucia niente pubblicamente .
Qui non siamo in Germania .

L'arroganza del pubblico ministero, non è che mi abbia sorpreso più di tanto .
Seguendo ormai le vicende napoletane da tempo, mi pare d'aver compreso, che certi atteggiamenti da quelle parti, siano anche normali .
Bisognerebbe però ricordare, che ognuno deve mantenere il proprio ruolo, almeno in seno alle istituzioni .
Il dott. Merolla, dopo aver sentito i suoi uomini, quelli che stanno per strada e fanno l'antimafia sul serio, ha preso una decisione .
E non credo che l'abbia fatto a cuor leggero .
Nessuno si deve permettere di dirgli che ha sbagliato .
Chi ha tali velleità, può andare a farsi eleggere da qualche parte .

venerdì 7 settembre 2012

Pero' gia'

Acampa per il Roma

«Noi - insiste il questore - ci siamo
sempre con gli uomini dei commissariati di Scampia e di Secondigliano. È vero però che in questa
fase avevamo sviluppato, già nel timore che ci fossero rischi maggiori già per agosto, meccanismi di
più forte presenza su quel territorio».

Io pero', gia' non lo direi pubblicamente .


Il comandante provinciale dei carabinieri:
«Colpiamo i patrimoni delle organizzazioni camorristiche. Così ridiamo dignità a Napoli»

Mi pareva d'aver capito, dall'esultanza dei piccoli fans della DDA, giornalisti come sempre obiettivi e indipendenti, che era stato gia' fatto .
Senno perche' si sarebbe mosso, se si e' mosso, il ministero delle finanze Americano ?

sabato 7 aprile 2012

Chiarimenti

Leandro del Gaudio NAPOLi - 
Il procuratore generale Vittorio Martusciello accende i riflettori sulla deposizione del questore Luigi Merolla nel corso del processo che vede imputato l’ex capo della Mobile Vittorio Pisani. 
Una doppia richiesta di chiarimenti sullo svolgimento dell’udienza dinanzi alla settima sezione penale, dove sono imputati - oltre all’ex inquilino di via Medina - anche importanti imprenditori nel campo della ristorazione. Andiamo con ordine, a partire dalla mossa della più alta carica requirente del distretto di Corte d’appello di Napoli. 
Il procuratore generale Vittorio Martusciello si muove in due direzioni: chiede al procuratore Sandro Pennasilico una relazione sull’udienza dello scorso 13 marzo, sulla conduzione dell’interrogatorio da parte dei pm Sergio Amato e Enrica Parascandolo; poi convoca e ascolta nel suo ufficio lo stesso primo inquilino di via Medina. 
CONTINUA A LEGGERE SU IL MATTINO HD Sabato 07 Aprile 2012 - 10:41 Ultimo aggiornamento: 10:42



Se non fosse che in certi processi sono in ballo anni di galera da ridistribuire, la testimonianza resa in aula dal dott. Merolla, di Colucciana memoria, ricorda un po' un film di Toto' .
Bene ha fatto il procuratore generale ad intervenire, ma credo si arrivera' ad un nulla di fatto .
Nel quadro che vede protagonista un dirigente di indubbia esperienza, ma appena arrivato a Napoli, e nel bel mezzo di una bufera, la ritrattazione, e' sospetta ma ci sta tutta .
Si potrebbe ricordare anche che all'epoca Merolla non e' che proprio si sia svenato, per difendere a spada tratta Pisani, quindi il nuovo atteggiamento deve forzatamente indurre sospetti, pero' queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano .

Pur rimanendo fermamente convinta che Pisani sia innocente, con delle lacune che solo lui puo' chiarire in sede di esame, e i suoi avvocati durante il contro-esame dei testi, a me che sto dalla parte della legalita' e della giustizia, questa storia degli alti dirigenti di polizia che a verbale dicono una cosa, e in tribunale un'altra, comincia a dar fastidio e parecchio .
Siete del settore, esperti, intoccabili, fate carriera quando invece gente normale viene sbattuta in prigione, almeno preparatevi per tempo e bene .
Un po' di coerenza non guasta .

La questione vera comunque, a mio avviso, non sta tanto nel cambio di rotta, quanto nel come il Questore e il suo sottoposto, siano venuti a conoscenza dei contenuti del verbale reso dal Lo Russo .
E' un fenomeno a cui in Italia siamo abituati, al quale pero' sarebbe ora di porre termine .

Riguardo alle proteste della difesa, circa il modo di condurre l'esame da parte del pubblico ministero, come notai allora, indubbiamente il dott. Amato, che non brilla per pazienza e pacatezza, aveva tutte le ragioni per perdere la tramontana .
Se poi abbia effettivamente ecceduto nell'interrompere il teste, ponendo domande suggestive e contestando le risposte, queste sono questioni tecniche che saranno sicuramente accertate .

Qui e' la trascrizione che feci, del passaggio che Merolla cambio' .

domenica 18 marzo 2012

Work in progress

Intendo aggiungere che, sempre il dottor Pisani, mi spiegava che parte del contenuto di questi esposti , precisamente quella in cui si fa riferimento ai ristoranti e pizzerie denominate Regina Margherita, si intreccerebbe con le dichiarazioni di Lo Russo Salvatore che indica in quei ristoranti attivita' di riciclaggio


E sempre a tale proposito il dott. Pisani mi ha anche spiegato che effettivamente in una fase iniziale, nel momento cioe' in cui queste attivita' sono state aperte, costituivano una forma di riciclaggio, che tuttavia nel tempo, rispetto agli attuali proprietari non sussisterebbe piu' Dichiarazioni rese a verbale al pubblico ministero da Luigi Merolla il 20 Aprile 2011


Io confermo questo verbale in tutte le sue parti, ma lo correggo per quello che riguarda l'uso nella parte finale, riferita alle cose che mi dice il dott. Pisani, del tempo indicativo.
Io parlavo in via di ipotesi, quindi probabilmente sarebbe stato piu corretto usare
"il dottor Pisani mi diceva che queste attivita potevano essere" oppure "sarebbero state"
L'uso del tempo indicativo probabilmente e' stato fuorviante ed e' stato sicuramente un mio errore farlo regolare all'atto della firma del verbale .
Testimonianza del Questore Merolla in fase dibattimentale il 13 Marzo 2012


Posso solo dire che la discussione sul punto e' maturata nel parlare del perche' l'anonimo ritenesse rilevante la frequentazione del ristorante in questione da parte del dott. Pisani, ed e' a tale proposito che quest'ultimo mi diceva, che in epoca precedente quelle attivita' in qualche modo rappresentavano un riciclaggio del Lo Russo Salvatore
Verbale 2011


"Avrebbero potuto rappresentare"
Testimonianza 2012


I passaggi dei verbali contestati dal dott. Amato nel corso dell'udienza, e le precisazioni fornite a parziale rettifica, dal dott. Merolla, effettivamente meritano attenzione .
Vi sono considerazioni di tipo formale, e di sostanza, da fare .

martedì 13 marzo 2012

Il prefetto Bulgarillo, la cassazione delle pizzerie

Nel corso dell'esame da parte del pm Amato, il questore Merolla ha spiegato come lui aveva preso l'abitudine di frequentare la pizzeria Regina Margherita a Bologna dietro consiglio del prefetto Cirillo, suo predecessore ed appassionato frequentatore di ristoranti (dettaglio che avevamo appreso anche dalle intercettazioni sui gestori del locale bolognese).

Ovviamente il dott. Cirillo, essendo investigatore di grande caratura, aveva "un'attenzione parossistica" per certi particolari e aveva rassicurato il suo collega sul fatto che la pizzeria era ben frequentata .
Poiche' il Merolla ritiene che il capo della direzione centrale sia una sorta di "cassazione" in materia, ne aveva seguito il consiglio e vi si recava a mangiare la pizza ogni quindici giorni (date da pizzeria) .
D'ora in poi, specie per quelli che lavorano in via Torre di Mezzavia, e' bene consultare in materia il mitico Bulgarillo .

Quando studiavo a Bologna io andavo nello stesso locale, che allora si chiamava Piedigrotta ed aveva suppongo, differente gestione con il grande Giovanni Gargiulo, ma posso confermare che la frequentazione era ottima .
Non so se adesso abbiano tolto i sigilli, ma e' decisamente un must per chi si trova in citta', anche solo per qualche giorno .
Credo che lo stesso discorso valga per le altre citta' .
Se un locale e' frequentato da poliziotti, carabinieri e magistrati, e' difficile pensare che ci siano attivita' illecite, possibile ma difficile .
Udienza lunga .
Ci torno piu' dettagliatamente domani se Dio vuole .

sabato 25 febbraio 2012

Superficialmente

ROMA, 25 FEB - Si sono introdotti nella filiale di una banca di piazza dei Giureconsulti e hanno asportato il bancomat. Per questo sono finiti in manette nella notte di giovedi', grazie ai carabinieri, 7 pregiudicati accusati di furto aggravato. I carabinieri, dopo aver seguito i malviventi, li hanno sorpresi a disattivare l'allarme e forzare la porta di ingresso della banca, riuscendo a asportare il bancomat e a caricarlo su un furgone rubato. Dopo un inseguimento i 7, 6 romani e un napoletano sono stati bloccati e arrestati.(ANSA).


Qual è la sua opinione sulla gestione dei confidenti?
«Il poliziotto deve anche mettere le mani nel fango per poi uscirne superficialmente sporco, ma pulito dentro. Restando seduti alla scrivania non si ottengono risultati. L’importante è che tutto si svolga in un chiaro rapporto con il magistrato». Luigi Merolla 14 Apr 2011 Repubblica

Anche il caso del bancomat, a noi profani di polizia giudiziaria, puo' sembrare piu' un concorso che una repressione del reato .
Ma chi ci lavora, sa meglio come e quanto sporcarsi .
Sarebbe utile pero', fare un'operazione trasparenza e spiegarci queste cose, per avere la gente dalla loro prte, piu' di quanto accada attualmente .
E' altresi' importante che il legislatore fornisca norme che coprano l'intero atto criminoso, anche in fase preparativa, altrimenti vedremo molte piu' operazioni del genere in futuro .

sabato 4 febbraio 2012

Cafiero de Raho cinguetta, Merolla nega

"E' inutile fare polemiche, ogni manifestazione puo' essere utile e questa e' stata fatta in buona fede".cn

«Un coprifuoco imposto dai clan camorristici a commercianti e abitanti di Scampia e Melito? È un’affermazione ovvia e ingenua. Ma quale coprifuoco. Sono quartieri dormitorio dove la gente si ritira la sera dopo il lavoro e non va certo in giro la sera per fare una passeggiata. Perché tutto questo clamore? A me sembra più un’iniziativa partita dall’alto che non dagli stessi abitanti di Scampia o Melito. Un’operazione mediatica» avantionline

Comunque la voglia girare il dott.Cafiero de Raho, che ancora gli rodono certe apparizioni a Caserta,  il fatto che lui fosse li' ieri, significava avallare la bufala del coprifuoco .
Oggi c'era l'inaugurazione di una palestra .
Se voleva esserci per spirito di sacrificio, poteva scegliere questa occasione .

La riduzione degli omicidi sbandierata dal questore, di per se e' un dato che dice poco .
Le ragioni possono essere tante .
Il pasticciaccio del coprifuoco ha semplicemente messo in evidenza profonde divisioni tra i vari apparati, e una polizia che da un po' di tempo a questa parte a Napoli brancola .


Proprio ieri sera insieme al Prefetto di Napoli ho fatto un giro della zona chiedendo agli abitanti e commercianti conferma del coprifuoco. Ci è stata data una secca smentita .

E mo' te lo dicevano a te in mezzo alla strada assieme al prefetto .
Ma mi faccia il piacere .