sabato 7 aprile 2012

Chiarimenti

Leandro del Gaudio NAPOLi - 
Il procuratore generale Vittorio Martusciello accende i riflettori sulla deposizione del questore Luigi Merolla nel corso del processo che vede imputato l’ex capo della Mobile Vittorio Pisani. 
Una doppia richiesta di chiarimenti sullo svolgimento dell’udienza dinanzi alla settima sezione penale, dove sono imputati - oltre all’ex inquilino di via Medina - anche importanti imprenditori nel campo della ristorazione. Andiamo con ordine, a partire dalla mossa della più alta carica requirente del distretto di Corte d’appello di Napoli. 
Il procuratore generale Vittorio Martusciello si muove in due direzioni: chiede al procuratore Sandro Pennasilico una relazione sull’udienza dello scorso 13 marzo, sulla conduzione dell’interrogatorio da parte dei pm Sergio Amato e Enrica Parascandolo; poi convoca e ascolta nel suo ufficio lo stesso primo inquilino di via Medina. 
CONTINUA A LEGGERE SU IL MATTINO HD Sabato 07 Aprile 2012 - 10:41 Ultimo aggiornamento: 10:42



Se non fosse che in certi processi sono in ballo anni di galera da ridistribuire, la testimonianza resa in aula dal dott. Merolla, di Colucciana memoria, ricorda un po' un film di Toto' .
Bene ha fatto il procuratore generale ad intervenire, ma credo si arrivera' ad un nulla di fatto .
Nel quadro che vede protagonista un dirigente di indubbia esperienza, ma appena arrivato a Napoli, e nel bel mezzo di una bufera, la ritrattazione, e' sospetta ma ci sta tutta .
Si potrebbe ricordare anche che all'epoca Merolla non e' che proprio si sia svenato, per difendere a spada tratta Pisani, quindi il nuovo atteggiamento deve forzatamente indurre sospetti, pero' queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano .

Pur rimanendo fermamente convinta che Pisani sia innocente, con delle lacune che solo lui puo' chiarire in sede di esame, e i suoi avvocati durante il contro-esame dei testi, a me che sto dalla parte della legalita' e della giustizia, questa storia degli alti dirigenti di polizia che a verbale dicono una cosa, e in tribunale un'altra, comincia a dar fastidio e parecchio .
Siete del settore, esperti, intoccabili, fate carriera quando invece gente normale viene sbattuta in prigione, almeno preparatevi per tempo e bene .
Un po' di coerenza non guasta .

La questione vera comunque, a mio avviso, non sta tanto nel cambio di rotta, quanto nel come il Questore e il suo sottoposto, siano venuti a conoscenza dei contenuti del verbale reso dal Lo Russo .
E' un fenomeno a cui in Italia siamo abituati, al quale pero' sarebbe ora di porre termine .

Riguardo alle proteste della difesa, circa il modo di condurre l'esame da parte del pubblico ministero, come notai allora, indubbiamente il dott. Amato, che non brilla per pazienza e pacatezza, aveva tutte le ragioni per perdere la tramontana .
Se poi abbia effettivamente ecceduto nell'interrompere il teste, ponendo domande suggestive e contestando le risposte, queste sono questioni tecniche che saranno sicuramente accertate .

Qui e' la trascrizione che feci, del passaggio che Merolla cambio' .

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