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sabato 12 ottobre 2013

spa




Pisani quando parla, sembra altoatesino in confronto.

Fa sorridere che un investigatore di così alto livello, metta in risalto l'organizzazione militare come se ci sia da stupirsi.
Chi fa crimine è in guerra con la polizia, e si deve organizzare per vincere.
Per la cronaca l'operazione è stata coordinata dalla mitica dott.ssa Sargenti.
Non è Prestipino. Renatino si è dovuto accontentare.

venerdì 20 settembre 2013

Point blank

Costa viveva in una villetta affittata per cinquemila dollari al mese a Casa de Campo, una delle principali località turistiche della Repubblica Dominicana. Ma è stato ‘tradito’ anche da un profilo Facebook, aperto sotto falso nome, che ha contribuito a fornire alcuni spunti investigativi utili alla sua localizzazione.
carlino

Sacco fa la sua figura in video.

Questo arresto, in barba a Bob Lady che dall'America continua a pontificare sui giornali, è la dimostrazione che le catture si effettuano, quando l'Interpol è d'accordo.


E' facilissimo individuare un criminale o ex, su Facebook, anche se si nasconde sotto falso nome, posto che se ne conoscano il passato, il gergo e le connessioni.
I sorvegliati speciali e i pentiti, assieme a famiglia e amici, se ne stanno tutti assieme a gruppi, e non sfruttano ovviamente, i consigli della polizia postale, per proteggere i propri profili.
Parlano tra loro, facendo spesso riferimento ad eventi del passato, tenendo sempre vivi vecchi rancori, ed usano nomi che in una maniera o in un'altra, sono facilmente ricollegabili a quelli originali.
Basta individuarne uno, che si trovano gli altri a cascata.


Il questore di Bologna, Vincenzo Stingone, ha sottolineato il “grandissimo impegno” da parte degli agenti della squadra mobile. “Si lavora - ha detto il questore - senza un attimo di tregua. Questo risultato ci riempie di gioia. Siamo impegnati su moltissimi fronti pero’, ha concluso, abbiamo la consapevolezza che stiamo lavorando bene”.

Che al cittadino medio bolognese gliene importa assai della cattura di un presunto riciclatore che conoscerebbe Schifani.


giovedì 8 agosto 2013

Svuota paperi

Nella stessa situazione di Canterini si trova Gilberto Caldarozzi, un altro dei vertici della polizia che ha pagato a caro prezzo i fatti di Genova. Quanto all’allora capo del reparto mobile, è stato condannato per falso in atto pubblico per aver scritto nella prima relazione che alla scuola Diaz, dove avvennero i pestaggi, «c’era stata una forte resistenza». A Canterini, come agli altri, per i tre mesi di residuo pena non è stato concesso l’affidamento ai servizi sociali, né gli arresti domiciliari «normali» della legge penitenziaria, ma solo quelli del cosiddetto «svuota carceri», vale a dire del decreto che prevede le misure alternative a favore di tutti i detenuti con pene fino a 18 mesi. 
libero


Canterini e Caldarozzi sono l'emblema di un sistema giudiziario e di polizia, che è uno scandalo.
Da un lato abbiamo una magistratura alla quale rode il fegato per non aver potuto punire l'uomo che oggi vende gli elicotteri, e che ha sapientemente sfruttato l'impatto mediatico del G8.
E' la stessa magistratura che combatte il crimine per andare in parlamento o sollevare le piazze a proprio favore, quella che grida allo scandalo perchè un pusher straniero sarebbe stato ammazzato.
Dall'altro c'è il gotha della politica e della polizia di Stato che ha goduto dei successi di poliziotti celebri come loro, ma non si può permettere di prendere le loro difese, perchè oggi ci sono altre priorità ed equilibri.
C'è lo SCO che fece la letterina strappalacrime all'epoca, e oggi è impegnato a prendere un latitante di media caratura per rifarsi la verginità dopo lo scacco kazako, e glissa sul cosa accadde quando il mandato d'arresto fu effettivamente emesso.
Magari è la stessa storia dei quarantatrè anni di latitanza di Provenzano.
E per i sindacati, la questione Caldarozzi-Canterini, nemmeno si pone perchè troppo scomoda.

Verrebbe da dire che i due se la sono andata a cercare, perchè hanno sempre fatto parte di questo sistema, che almeno pubblicamente, adesso li rifiuta.
Però non sarebbe giusto.
Se oggi il massimo della preoccupazione che abbiamo, è la carne halal in parlamento, è anche grazie a loro, che ci hanno tolto di mezzo i delinquenti.
Spero che riescano a scontare presto la pena, e poi tirino fuori gli attributi per dire la loro con nomi e cognomi.
Tanto qualche dossier, ce lo avranno anche loro da parte, come assicurazione sulla vita.

lunedì 27 maggio 2013

Per uno o per tutti


Le voci di presunti ritiri forzati di buoni pasto, l’effettuazione di tagli degli straordinari emergenti effettuati e l’annullamento di servizi emergenti non possono assolutamente essere tollerabili. Il nuovo corso prevede tagli per il personale in servizio fuori sede per operazioni di polizia giudiziaria (divieto assoluto di effettuare lavoro straordinario superiore a ore 2) mentre riconosce, stranamente, tale prerogativa al personale impiegato nei servizi burocratici ( vedasi la segreteria e l’ufficio del personale). Parimenti appare inaccettabile la prassi di “invitare” i colleghi a richiedere cambi turni volontari anche quando necessitano per ragioni d’ufficio. Ciò premesso, in considerazioni di quanto sopra rappresentato si chiede a codesto Ufficio di voler consentire a questa struttura di effettuare una verifica ai sensi dell’art. 5 ANQ e l’art. 28 del DPR 164/2002. Al Dirigente dello SCO si richiede un urgente incontro per superare le discrasie segnalate.
consap

DIFATTI UNA O.S. MINORITARIA, DA IERI, CON UNA CAMPAGNA A DIR POCO DI BASSO PROFILO ED A TUTELA “PRESUMIBILMENTE” DI UN SOLO “SUO” ISCRITTO, HA MESSO SULLA PUBBLICA PIAZZA, OVVERO SUL SITO NAZIONALE DELLA PROPRIA STRUTTURA SINDACALE, CENTINAIA DI COLLEGHI CHE AVREBBERO COME UNICO PECCATO QUELLO DI SAPER E VOLER LAVORARE DIGNITOSAMENTE E PROFESSIONALMENTE, ORA, LE PROBLEMATICHE SOLLEVATE OLTRE AD ESSERE IN PARTE CONDIVISIBILI, SONO LE STESSE CHE NOI ANDREMO A SVISCERARE DOMANI IN UN INCONTRO FISSATO GIA’ DA UNA SETTIMANA CON LE RELAZIONI SINDACALI DELLO SCO, MA MAI RIPETIAMO MAI CI SAREMMO SOGNATI CHE UN SINDACATO, SE PUR PICCOLO, POTESSE PERORARE LA CAUSA DI UN COLLEGA A SCAPITO DI UN ALTRO, O ADDIRITTURA DI TUTTI GLI ALTRI, NON E’ NEL NOSTRO STILE, NON E’ NEL NOSTRO DNA, IL SINDACATO E’ QUELL’ENTE CHE DEVE PERORARE LE CAUSE DI TUTTI.
sap via acah


E' bella l'armonia tra i sindacalisti .
Adesso vai a capire chi ha ragione .
Marialuisa pensaci tu .

Nel frattempo Francone Maccari, oggi si è recato in quel di Palermo per lo show d'apertura del processone, quello pieno di prove tangibili e non di semplici chiacchiere di pentiti .
Mi pare che il Coisp sia stato l'unico ad essere ammesso come parte civile .
Chissà quali proclami ha fatto Maccarone .

sabato 14 luglio 2012

Chi vuole togliere di mezzo la polizia ?

Non solo perché la «squadra» dei Gratteri, Calderozzi e via via dei funzionari delle Mobili ha segnato in questi anni parecchi gol contro le squadre nemiche di Cosa nostra, della ’Ndrangheta o della Camorra. Ma anche per quei successi contro protagonisti criminali come i colpevoli del sequestro del piccolo Tommasino Onofri.


È difficile individuare il prima e il dopo (Genova) dei condannati per la Diaz. Il problema, poi, è che quella condanna non solo loro ma tanti «colleghi» sanno che è «ingiusta». Quelle molotov ritrovate all’interno della Diaz furono portate dall’autista di un funzionario che le aveva nel bagagliaio dell’auto e che erano state ritrovate in un’altra parte di Genova. L’autista e il funzionario «colpevoli» non sono stati processati per quelle molotov.lastampa

Quando difendiamo Gratteri, Caldarozzi e gli altri, e posso assicurare che in quanto semplici cittadini siamo in tanti, ci riferiamo innanzitutto al fatto che crediamo nella loro innocenza perche' ne conosciamo seppur indirettamente, l'integrita', e poi intendiamo difendere l'operato dei tanti poliziotti che lavorano al loro fianco o che ne seguono le orme .
Sarebbe ingiusto dire adesso che chi li ha sostituiti o chi e' ancora la', e' inferiore a loro .
Ma e' un dato di fatto, che la loro azione in decenni, ha salvato l'Italia .
Come e' un dato di fatto, che attualmente, senza le belve in giro, ed e' confermato dal prefetto Manganelli, mafia e camorra sono ridotte a semplici associazioni per delinquere, pur sempre pericolose, ma in una fase che potrebbe vederle debellate per sempre .

E allora all'attento osservatore non puo' sfuggire che a pochi giorni dalla sentenza sulla Diaz, ci fu la sostituzione del presidente del tribunale giudicante .
Non si vuole mettere in dubbio la professionalita' della signora Ferrua, ma perche' questa mossa tardiva ?
E non puo' sfuggire che a Napoli la mobile ormai si muove tra calciatori corrotti e pompe funebri .
Sono spariti i bei tempi che furono, e non puo' essere solo perche' e' assente il suo capo o mancano eventuali appoggi esterni, ma chiaramente carabinieri e guardia di finanza sono privilegiati .
Quando ci furono i primi omicidi di camorra dopo lungo tempo a Gennaio, l'allora procuratore aggiunto disse che non si doveva parlare di ritorno della faida .
Alla luce degli avvenimenti odierni, come fa un uomo di legge a dire sciocchezze simili e a stare ancora seduto la' ?
A Palermo una possibile cattura di Matteo Messina Denaro da parte del ROS e' sfumata per mano della procura .
A Genova ci vogliono far credere che il vice-capo della polizia sarebbe andato con la precisa intenzione di addormentare se non sviare, le indagini .

Insomma stiamo scherzando ?
Qui si insinuano cose fuori dal mondo . Si disonora un corpo di polizia che riceve periodicamente encomi da FBI e Interpol .
Si blocca l'azione di uomini che hanno ridato pace ad intere aree .
Chi e' che vuole che la mafia torni piu' potente di prima ?

A De Genna' che sta a fa ?
Dov'e' finito lo squalo ?

mercoledì 27 giugno 2012

The heat is on





La parte interessante e per la quale e' coinvolto lo SCO, sono quelle armi da guerra .
Sarebbe bene sapere la provenienza, i percorsi e i passaggi di mano, e in quali altre rapine sono state usate .
Se ancora a piede libero dopo il 5 Luglio, Francesco e Gilberto Roman Guglielmo ce lo diranno, a tempo debito .

Gia' mi vedo alla prossima festa della polizia, il questore di Foggia che ringrazia la sola mobile di Foggia e quelli di Bari che gli mandano gli accidenti .
E come direbbe il generale Gasparri, i poliziotti che non hanno niente da fare, hanno scovato il tittolo dell'operazione dal film di Pacino e De Niro, mentre i carabinieri che sono sempre affaccendati, hanno portato a termine un'operazione piazza pulita, nome che hanno usato in svariate occasioni .
I caramba non hanno tempo di andare al cinema .