giovedì 8 agosto 2013

Svuota paperi

Nella stessa situazione di Canterini si trova Gilberto Caldarozzi, un altro dei vertici della polizia che ha pagato a caro prezzo i fatti di Genova. Quanto all’allora capo del reparto mobile, è stato condannato per falso in atto pubblico per aver scritto nella prima relazione che alla scuola Diaz, dove avvennero i pestaggi, «c’era stata una forte resistenza». A Canterini, come agli altri, per i tre mesi di residuo pena non è stato concesso l’affidamento ai servizi sociali, né gli arresti domiciliari «normali» della legge penitenziaria, ma solo quelli del cosiddetto «svuota carceri», vale a dire del decreto che prevede le misure alternative a favore di tutti i detenuti con pene fino a 18 mesi. 
libero


Canterini e Caldarozzi sono l'emblema di un sistema giudiziario e di polizia, che è uno scandalo.
Da un lato abbiamo una magistratura alla quale rode il fegato per non aver potuto punire l'uomo che oggi vende gli elicotteri, e che ha sapientemente sfruttato l'impatto mediatico del G8.
E' la stessa magistratura che combatte il crimine per andare in parlamento o sollevare le piazze a proprio favore, quella che grida allo scandalo perchè un pusher straniero sarebbe stato ammazzato.
Dall'altro c'è il gotha della politica e della polizia di Stato che ha goduto dei successi di poliziotti celebri come loro, ma non si può permettere di prendere le loro difese, perchè oggi ci sono altre priorità ed equilibri.
C'è lo SCO che fece la letterina strappalacrime all'epoca, e oggi è impegnato a prendere un latitante di media caratura per rifarsi la verginità dopo lo scacco kazako, e glissa sul cosa accadde quando il mandato d'arresto fu effettivamente emesso.
Magari è la stessa storia dei quarantatrè anni di latitanza di Provenzano.
E per i sindacati, la questione Caldarozzi-Canterini, nemmeno si pone perchè troppo scomoda.

Verrebbe da dire che i due se la sono andata a cercare, perchè hanno sempre fatto parte di questo sistema, che almeno pubblicamente, adesso li rifiuta.
Però non sarebbe giusto.
Se oggi il massimo della preoccupazione che abbiamo, è la carne halal in parlamento, è anche grazie a loro, che ci hanno tolto di mezzo i delinquenti.
Spero che riescano a scontare presto la pena, e poi tirino fuori gli attributi per dire la loro con nomi e cognomi.
Tanto qualche dossier, ce lo avranno anche loro da parte, come assicurazione sulla vita.

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