giovedì 7 aprile 2016

Precedenti

Si tratta di un impiegato 37enne, con precedenti di polizia per spaccio di stupefacenti, atti persecutori e ricettazione, residente a Siena, uno studente marocchino di 20 anni residente a Torino, un 33enne, con precedenti di polizia per associazione finalizzata ad atti di terrorismo, reati di resistenza, violenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, residente a Reggio Emilia, amministratore del gruppo Facebook “Musulmani d’Italia”Cataniatoday

E’ vero che internet non ha territorio ma sono mesi o anche anni che Digos e procura di Reggio corrono appresso ad Aleotti e all’improvviso Marcello La Bella (senza costume da re magio visto che non è stagione) piazza la zampata addirittura su un sodalizio. Misteri postali.
E continuiamo a parlare di Aleotti che è un ragazzo (si fa per dire) con svariate problematiche. Qualcuno dei servizi sociali lo sta aiutando ?
Pare di capire che uno degli indagati non è musulmano ma ha un solido background criminale. Tendenza destinata ad aumentare e di difficile individuazione se non c'è una fase di conversione o la frequentazione di ambienti noti.

 A proposito di polpost è da segnalare su polizia moderna un dossier in versione rivista e aggiornata sul dark web.
La scena dei fumi di caffè al terzo piano è poesia pura. Devono essere poliziotti giovani e in salute. Beati loro. Io non posso superare la dose massima giornaliera di una tazza.
Casualmente(?) lo speciale arriva a poche settimane dalla pubblicazione di uno studio che conferma la tendenza di Daesh a non usare il deep web. Troppo complicato per i baby terroristi.
Quindi il resoconto è incentrato sulla pedopornografia.
Ma non è che il diabolico RobbiDileg mira al posto di Carrai ? Magari a tenerselo buono.
Matteo ha messo in chiaro domenica scorsa che sul Marchino non si discute.
E fa bene. Dalla polizia ai servizi, tutti a rosicà.

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