lunedì 25 aprile 2016

I buoni e il mandato sbagliato

«Magari ho parlato con questa persona in rete per mesi. Quando lo vedo in faccia non provo rabbia. Vorrei dirgli: “Io so chi sei, conosco tutti i tuoi fantasmi. Quindi per te è finita, stavolta abbiamo vinto noi”. Chi siamo noi? È ovvio: noi siamo i buoni», esclama ridendo.lastampa

Proprio nel bel mezzo del dibattito sulla abolizione della norma 41, che vede compatti Google e associazioni per i diritti civili per scongiurare il semaforo verde alla sorveglianza di massa, in America è scoppiato il caso Playpen.
Dopo avere individuato il sito di scambi di materiale pedopornografico, invece di chiuderlo come da prassi, i federali lo hanno hackerato attraverso un malware (Network Investigative Tecnique) trasferendo così il server in Virginia. Per fare ciò, hanno chiesto ed ottenuto un mandato ad un giudice della Virginia e hanno tenuto in piedi Playpen per qualche settimana.Il tempo utile a localizzare gli utenti. L’operazione Pacifier ha portato all’arresto di 137 soggetti, ma ha accentuato le controversie che da sempre caratterizzano le operazioni esca dell’Fbi.
Da un lato ci si è chiesti se l’hackeraggio di massa non abbia portato alla fine ad una selezione degli incriminati. Il profilo tipo del pedofilo in rete in generale corrisponde a quello del giovane disoccupato o dello studente affetto anche da disagi mentali. Il che non esclude altre figure. Però il fatto che gli arrestati appartengano quasi totalmente alla categoria dei colletti bianchi per di più in determinati settori, ha fatto ipotizzare che l’operazione sia stata in qualche modo orientata per strumentalizzarla.
D’altra parte uno degli arrestati ha presentato ricorso contro l’extraterritorialità assunta dal mandato.
E’ vero che è impossibile stabilire a priori la locazione di internauti che si servono di Tor, ma come evidenziato dal giudice che ha accolto il ricorso, l’agente dell’Fbi responsabile dell’operazione ha esperienza tale da non poter non sapere che un siffatto modo di procedere va oltre i limiti imposti dalla norma 41.
Quindi un giudice in Virginia non può emettere un mandato per consentire di investigare in Massachussets. L’hackeraggio di massa è una soluzione pronta all’uso. Si sarebbe però potuto aggirare il problema con una indagine di tipo mirato. Soluzione più laboriosa, che avrebbe dato forse risultati meno eclatanti ma almeno corretta. Pur non entrando nel merito dell’etica, il giudice Young ha sottolineato come, rispetto ad una normale sting operation in cui la polizia acquista droga per incastrare i criminali, in questo caso ha smerciato materiale pedopornografico. In pratica i federali hanno costruito una sorta di raffineria di Rosciano in salsa virtuale. In seguito a questa deliberazione probabilmente seguiranno altri riscorsi.
Il dibattito in svolgimento in America qui da noi di certo non avrebbe ragione di esistere perché prevale la strumentalizzazione. Qualche politico prenderebbe la palla balzo per denunciare il giudice e farsi paladino dei diritti dei bambini . Per non parlare dei sindacati di polizia che seguono determinate ideologie politiche. Questo è il sentimento che ispirano le campagne di sensibilizzazione sui giornali. Si tratta di un altro modo, come sottolineava il professor Panebianco a proposito della nostra entrata in guerra in Libia, di promuovere un concetto di cultura della sicurezza sbagliato perché non crea consapevolezza vera ma serve solo ad infiammare gli animi.
Bisognerebbe conoscere al di là di chi ha vinto e di cosa è giusto o sbagliato, il come e il perchè.
E quello che si cela dietro ad un fenomeno criminale in modo da sconfiggerlo nella sua essenza.
Pare di capire che rispetto al passato, la direzione effettiva della polizia delle comunicazioni si realizzi attraverso un quadrumvirato che vede Sgalla e Di Legami occuparsi del settore business, mentre Solimene e la dottoressa D'Amato curano, tra le altre cose, anche la parte relativa alla comunicazione.
Forse converrebbe che qualcuno desse un taglio al quadretto alla Rambo.
Sennò alla fine il power sharing si riduce allo share.

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