venerdì 12 febbraio 2016

Regole

Se gli presenta il problema in questi termini li  tratta esattamente come bambini.
Illustrargli invece la differenza tra anonimato e tracciabilità ovvero ponendo l'accendo tra l'aspetto umano e quello tecnico, come faceva Antonio Apruzzese nei suoi interventi, serve a rendere i ragazzi più partecipi e a far si che l'argomento non cada nel dimenticatoio.
E' quello l'inconveniente maggiore degli incontri delle forze dell'ordine con le scolaresche.
Anche se poi gli studenti ritrovano la polizia sui social e in tivvù o partecipano ai concorsi scolastici , vengono dimenticati i cardini del discorso. Il ragazzo non riesce a stabilire per se stesso una disciplina che gli permetta di seguire in maniera continuativa una serie di comportamenti in grado di evitargli problemi.


Invece di insistere sul rifiutare le caramelle dagli sconosciuti, bisogna esortarli a fare affidamento sul gruppo di persone del quale si fa parte da tempo così da allertarli o a chiedere aiuto a loro anche se non rilevano il pericolo.
All'epoca in cui bloggavo sui problemi degli autolesionisti e degli anoressici, notai che dalla loro hanno una straordinaria capacità associativa in rete e al contempo sono molto aperti verso chi si gli avvicina per comprenderli. Furono molto disponibili a parlare delle loro vite e degli ostacoli che non riescono a superare ma si aprì un canale solo dopo che furono certi della mia buona fede. E soprattutto, prima di rispondere alle mie domande, ne parlarono con gli altri ragazzi che erano parte attiva delle loro pagine. Non sono ostili verso gli adulti come si crede ma fanno gruppo e si aprono con chi è in grado di ascoltarli.
Questo dovrebbe essere suggerito ai ragazzi in generale. Di essere cauti con chiunque li avvicini e di avvertire i loro conoscenti storici anche se la nuova amicizia non desta sospetti.
I ragazzi sono allergici alle proibizioni anche se fanno parte di un set di misure che ha il preciso scopo di difenderli. Sono più ricettivi verso tutto quanto è propositivo o rafforzativo.

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