Ad Abu Dhabi tutto il mondo musulmano guarda con attenzione le parole e i gesti di Bergoglio. Ma anche i cristiani osservano con altrettanta attenzione quello che sta avvenendo.
La strada intrapresa dall'Argentino ricalca quella che Francesco d'Assisi segnò 800 anni fa: allora "infedeli" oggi fratelli.
Il Papa sdogana l'Islam, ma l'Islam sdogana la Chiesa? E' l'auspicio e il punto di domanda di questo viaggio apostolico. Bergoglio lo ha fatto sin dall'inizio: "un fratello da voi per costruire sentieri di pace". È questa la posta in gioco e lo si fa con le parole attribuite a san Francesco: fa di me uno strumento della tua pace. Fortunato Huffington
Tanti anni fa chiesi a un insegnante canadese evangelico, che lavorava a Muscat e aveva già girato molto il medio-oriente, per quale motivo facesse proselitismo in maniera così esasperata visto che le leggi locali lo proibiscono.
In tutto il Golfo, Arabia Saudita a parte, il governo si fa carico degli affitti dei locali nei quali i cristiani pregano e dona somme di danaro per aiutare le famiglie in difficoltà. Il rispetto della legge del posto a me pareva il minimo che un cristiano potesse adottare come comportamento. Il giovane canadese mi rispose : la legge di Dio viene prima di tutto.
A proposito di estremismo.
La galassia cristiana è variegata e complessa così come quella islamica.
Non ha senso fare riferimento a Islam e musulmani sdoganati se non si ha un'idea precisa di quello di cui si parla o se non si vuole deliberatamente aizzare gli animi.
Quello che è mancato ad Abu Dhabi è lo sfarzo che spesso aleggia negli incontri di Assisi dove i potenti sono benvenuti e anche i toni intimidatori che hanno caratterizzato purtroppo il dialogo interreligioso ai tempi di papa Ratzinger. La famigerata presa di distanza dal terrorismo. Come se la violenza fosse insita nell'Islam.
Ovviamente le atmosfere dietro le quinte dell'evento, specie nella fase preparatoria, non saranno state del tutto serene. Ma ciò che contava alla fine era ribadire al mondo l'origine comune nel pieno rispetto delle differenze e separare la religione dagli estremismi. Anche i cristiani hanno diversi conti aperti con la violenza.
C'erano equilibrio e pacatezza su tutti i fronti. Un buon auspicio per la risoluzione della guerra in Yemen che, sovente viene dimenticato, vede gli Houti sorgente di violenza.
In Africa e in Asia la Chiesa cattolica può trovare un valido alleato nella diplomazia emiratina.
Gli Emirati sono ritrovo e luogo di residenza di imam che predicano la pace.
Pace che deriva dalla giustizia.
A Doha e Istanbul c'è ben altro.
Però forse per il fraticello che è solito dare indicazioni al governo dalle pagine del giornale dell'opposizione, certi orizzonti sono troppo vasti e complessi da figurare.
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