giovedì 27 aprile 2017

Cospirazioni

Il tentativo di forzare la sicurezza dei suoi account, uno tedesco e l' altro americano. Con accuse alla polizia di aver violato lo «spazio cybernetico» straniero e agli inquirenti di «aver utilizzato Mentat, consulenti informatici, come forza di polizia». Ma non solo, li accusa anche di «furto di dati e credenziali da server americani e spionaggio industriale».
Caccia-Piccolillo

Tutte le polizie del mondo usano in genere il trucco della segnalazione proveniente dall'Fbi per ovviare agli inconvenienti normativi che impediscono l'acquisizione di dati da server stranieri.
Si tratta di un escamotage che può costituire un'arma a doppio taglio perchè, nel caso della pedopornografia, gli avvocati dei pedofili hanno ormai preso contromisure ricorrendo non solo ai tribunali dei loro Paesi ma anche a quelli americani. Di solito le loro argomentazioni non vengono accettate ma l'intero iter contribuisce comunque a rallentare ed indebolire l'inchiesta.
Per quanto riguarda la vicenda Occhionero c'era indubbiamente l'esigenza all'epoca di montare un caso mediatico per dare l'impressione, in un momento in cui ormai il sipario e l'interesse nei confronti di Matteo Renzi erano decisamente scesi, che fosse stato ordito addirittura un complotto internazionale contro l'ex premier. In più il ministero tende sempre ad esaltare il ruolo e la necessità di avere un comparto specializzato come quello della polizia postale che è fonte di consenso politico ed introiti per le aziende che ne sostengono le campagne di sensibilizzazione. Ed è un fatto che questo tipo di inchieste e il clamore che ne consegue, sono un trampolino di lancio per l'avanzamento in carriera di magistrati ed investigatori.
Sostenere però che il tutto sia stato costruito a tavolino, è veramente un'esagerazione.
E va comunque provato.

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