giovedì 27 aprile 2017

Dimentichiamoci questa citta'

I due, tra l’altro, ne hanno combinate tante insieme, l’ultima fu quella di fare eleggere Sindaco a Trapani nel 2012, lo sconosciutissimo e generalissimo dei carabinieri Vito Damiano. Il quale ha fatto, in verità, più l’uomo d’ordine che il Sindaco. E i due lo rinnegarono subito dopo, rendendogli la vita impossibile. Damiano ha fatto cinque anni, travagliati, nel quale ha resistito ad attacchi quotidiani, mozioni di sfiducia. Non vede l’ora di farla finita, e di andarsene via da Trapani, dove è stato un uomo molto solo al comando. ilmattinodisicilia

Non si può abbandonare una città con un mare così meraviglioso.
E dove se ne andrebbe poi ?

Mentre ascoltavo le prime interviste da campagna elettorale del senatore D'Alì mi sono ricordata di quando Silvio Berlusconi fece tappa a Pescara con la nave. Un evento da queste parti. Andammo io e mio padre giusto per il gusto di vederlo scendere e fare la passerella visto che eravamo suoi elettori. Lui andò dritto dentro al porto turistico mentre Salvo Sottile si soffermava a stringere mani.
Non so perchè lo votavo ma oggi quella politica sa di vecchio ed è intrisa di ipocrisia. Un pò come i discorsi del senatore D'Alì sulla grande città. Una proposta che si fa di solito a tempo di elezioni. A Pescara quando spuntò fuori l'idea di unirla ad altri tre-quattro paesoni non piacque a nessuno. La gente che va a lavorarci vorrebbe semplicemente non pagare le multe. Per il resto alla burocrazia ci si è fatta l'abitudine. E ci terremmo anche a mantenere le nostre identità.
Ma bastano i fasti dell'America's cup a richiamare consensi ? Poi non direi che l'amministrazione Damiano non ha creato occasioni per eventi sportivi e culturali. Il generale si è ritrovato una città con un mare di problemi ed un esercito di politicanti che ha reso la vita un inferno a lui e a Trapani.
E i contatti di cui può disporre un sindaco sono importanti ma bisogna saperli usare.
Alla fine i problemi che contano per noi cittadini sono sempre le buche, il traffico, le tasse e le multe. I servizi. La vivibilità. Se il senatore D'Alì riuscirà a risolverli e contemporaneante a creare un polo da mille e una notte, come mi pare voglia fare a giudicare dalle sue dichiarazioni, allora tanto meglio.
Sarebbe già abbastanza comunque se si dedicasse al servizio esclusivo della gente così come ha fatto il sindaco Damiano.

Nessun commento:

Posta un commento