martedì 3 gennaio 2017

Molto viva assieme a sindaco e carabiniere

Riscaldati ha parlato di un “territorio variegato, eterogeneo, con comuni anche molto piccoli. Proprio in queste realtà territoriali in cui la comunità ha bisogno della vicinanza delle istituzioni – ha sottolineato – considerato che in queste realtà locali, escluso il capoluogo, come presidio di polizia ci sono solo i Carabinieri, l’Arma deve continuare ad essere punto di riferimento per la collettività e sono convinto che debba farlo in sinergia con le amministrazioni comunali, perché il sindaco è l’istituzione periferica centrale, insieme ai carabinieri”.
cityrumours dicembre 2016

Nel giorno della sua presentazione ufficiale nel nuovo ruolo in Abruzzo, Misiti ha parlato di Pescara come una bella e impegnativa sfida e di aver visto una città molto viva. Ha anche aggiunto di essere a conoscenza del problema riguardante la forte presenza di rom e nomadi, e che si occuperà delle espulsioni dei richiedenti asilo, 800 in tutto l’Abruzzo, non in regola.
Il Centro Gennaio 2017

Il vero problema di Pescara è che manca una guida giudiziaria.
E non è solo per il fatto che da luglio dell'anno scorso non è stato ancora nominato il procuratore capo. La procura per diversi anni è stata impegnata a dare la caccia alle streghe nella sfera politica. Con i risultati che conosciamo. Da D'Alfonso a Del Turco.

L'Abruzzo nel suo complesso può contare sulla buona volontà e iniziativa dei vari nuclei investigativi delle forze dell'ordine e sull'attività della DDA de L'Aquila. Il che non scardina il tessuto criminale che si presta a fare da trampolino per tutti quelli che vengono da fuori regione. Forse per quello ci hanno mandato un Questore antimafia.
Ma in generale noi dei paesi e delle campagne, cosiddette aree rurali, ci attrezziamo per conto nostro.
Dalle mie parti anche la vecchietta con trecento euro di pensione si compra la sirena. Non è granchè. Serve giusto a spaventare i fessacchiotti. Ma visto che il cane non basta più, così come non basta nemmeno la pattuglia dei carabinieri che fa ciao ciao con la manina, l'unica soluzione è mettere mano al portafoglio e tirare fuori quei 1500-2000 euro che ti chiede un tizio che ha comprato l'apparecchio per meno della metà e te lo vende come fosse la soluzione a tutti i problemi.

Che poi quella storia che racconta il capo della polizia, che il terrorismo non deve fare cambiare le abitudini, per noi agricoli è ormai pratica archiviata. Ci si fa l'abitudine a calcolare gli orari di inserimento invernali ed estivi e non ci si affaccia più alla finestra alla sera per guardare la luna o spiare il vicino.
Quindi caro popolo delle città, abituatevi ad essere bombardati così come noi campagnoli siamo derubati e picchiati. E spesso nemmeno denunciamo.

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