Il dottor Di Legami ha fatto quello che qualsiasi investigatore di livello avrebbe fatto, vista la tipologia di indagine e il contesto. Da mesi discutiamo dell'ossessione di Matteo Renzi per il comparto sicurezza e di come lo avesse monopolizzato. Era naturale che il direttore della polizia postale escludesse non solo il presidente del consiglio, ma anche il proprio capo, dalla consapevolezza che c'era una indagine in quella direzione. E d'altra parte un capo di polizia non può permettere una mossa del genere.
Così facendo purtroppo, si è rafforzata la percezione che la rimozione sia stata messa in atto perchè Di Legami ha esplorato campi che non doveva toccare. Ipotesi poco plausibile almeno al momento, date le informazioni in nostro possesso. Si tratta di un altro scenario che si è materializzato perchè la politica non ha saputo essere all'altezza del proprio ruolo, lasciando l'iniziativa a forze dell'ordine ed intelligence .
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