domenica 18 dicembre 2016

You'll find the courage to face the madness

"Psicologggia, lavoro di timm".

Magari anche i sottotitoli.

"Lei si immagini : un operativo delle forze dell'ordine e un analista proveniente da una selezione, nella stessa stanza".

Non solo se la immaginava.
Quella scena oramai era all'ordine del giorno nel forte dei dinosauri.
Il lughese attaccabrighe ne aveva fatti scappare parecchi tra i raccomandati di monsignor Dal Covolo.
Blengini sbuffò. Il documentario autocelebrativo e strappalacrime era in onda quasi tutti i giorni sulle reti Mediaset. Una coincidenza ?
Non era riuscito a piazzare le solite cimici nella stanza dove si teneva il consiglio nazionale decisionale dell'Aise. Ma dalle dichiarazioni di Berlusconi che si diceva pronto ad appoggiare il governo, di sicuro sulla scalata di Vivendi c'erano le impronte dei cugini.

Guardò per l'ennesima volta il suo nuovo biglietto da visita.
VALERIO BLENGINI CAPOREPARTO AISI.
Si sentiva il protagonista della pubblicità della Conad. Quello che alla sera declamava l'elenco degli sconti alla moglie. Lui prima di andare a dormire rileggeva le biografie dei grandi agenti segreti.
Oltre ovviamente a ricontrollare le preziose mappe nel suo computerino.
Doveva fare qualcosa. Rivoluzionare organigramma e settori in modo da creare una denominazione migliore oppure dare una accelerata alla scalata verso la poltrona di vicedirettore.

Il sottosegretario Minniti gli mancava.
Da ministro era più presente di prima nella grande famiglia dei servizi, come amava chiamarla. I meridionali hanno la fissa per le grandi famiglie.
Un pò come gli islamici.Pensò il ruvido che era in lui.
Quella storia delle deleghe non gli era piaciuta. C'era sempre bisogno di qualcuno che girasse per i salotti e le università. Lotti magari era troppo biondo. La Boschi invece era perfetta.
Giovane, carina, loquace. Risvegliava l'attenzione.
Perfetta anche per i martedì dell'intelligence. I pomeriggi in cui c'era l'incontro con presidente del consiglio e vertici di forze dell'ordine ed esercito.
Vista l'età dei direttori, sarebbe stato difficile per loro reggere tanta emozione. Magari il suo sarebbe scappato con Maria Elena.
Blengini s'illuminò d'immenso.
Aveva trovato un modo per ridurre i tempi della scalata al trono di direttore.
Carattere ruvido. Cuore di ghiaccio.
In una sola parola. Genio.

Nessun commento:

Posta un commento