martedì 22 novembre 2016

Un talebano in panda

All’evento hanno preso parte anche il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, il direttore del Servizio polizia stradale, Giuseppe Bisogno, il responsabile Tutela aziendale di Poste italiane S.p.A., Vanes Montanari. poliziadistato

Foto Cor.com

Sono rimasta imbambolata davanti all'articolo per un pò, perchè c'era qualcosa che non mi tornava.
Era la presenza di Di Legami.
Essendo una roba stradale non mi spiegavo cosa ci facesse.
Visto che è anche una cosa di poste, forse lui è considerato come una specie di patrono per loro.
A due settimane dal referendum va bene di tutto.
La postale tra l'altro è quella che sta concludendo più operazioni. E d'altra parte, ha portato a casa nomine, quattrini e uomini. Ai quasi uscenti premier e ministro, un pò di gratitudine la deve.
Al solito non c'è il testo dell'accordo. Di concreto questi bilaterali dovrebbero portare i corsi di formazione. Se nessuno ci specula sopra, tornano sempre utili.

Diceva il capo della polizia alla festa del Coisp ( Video min. 13 ) che a lui, che è considerato talebano perchè gira sempre in panda, con tutte le visite che sta facendo per l'Italia ai suoi uomini, verranno rinfacciate le spese. In realtà non se lo è filato nessuno, per il semplice fatto che non è andato appresso al ministro a presentare il libro. Non c'erano gli estremi per la strumentalizzazione politica. E poi lui con il fare imperativo che ha, e gli ammiccamenti a giornali e sindacati di destra, probabilmente mette paura.
Comunque a girare in panda siamo bravi tutti quando il conto in banca non è messo male.
Se si facesse fotografare mentre dorme per terra su un tappeto, come Ahmadinejad, forse ci convincerebbe.

A proposito di ragazzini e di legalità, di cui non si stancano mai di parlare il direttore e Solimene sui soliti giornali, oggi è giunta notizia di un ragazzo di una scuola al nord, che organizzava il mercato nero delle merendine. Se fosse figlio mio lo abbraccerei e lo premierei.
Il preside ha detto che ai ragazzi va insegnata la legalità.
La legalità non si insegna. E' espressione di moralità ed etica. Dare l'esempio sarebbe già qualcosa.

Domani il direttore è a un convegno sulle minacce sofisticate.
Mai che scendesse in mezzo a noi mortali per mangiare una pizza così gli spieghiamo che il problema più grosso sono i furti alle cinque di mattina.
Come se non fosse bastata la piazzata americana di Matteo, c'è una tipa dei servizi segreti americani.
Da foto d'epoca pare carina. Sarà contento Di Legami.
S'abbenedica.

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