14. Are we monitoring PSN?
14.1. Yes but we can't monitor all PSN activity and we make no commitment to do so. However, we reserve the right in our sole discretion to monitor and record any or all of your PSN activity and to remove any of your UGM at our sole discretion, without further notice to you. Your use of PSN and our community features may be recorded and collected by us or sent to us by other users as described in 13.1. Any information collected in this way, for example, your UGM, the content of your voice and text communications, video of your gameplay, the time and location of your activities, and your name, your PSN Online ID and IP address, may be used by us or our affiliated companies to enforce these Terms and the SEN Terms of Service, to comply with the law, to protect our rights and those of our licensors and users, and to protect the personal safety of our employees and users. This information may be passed to the police or other appropriate authorities. By accepting these Software Usage Terms, you expressly consent to this.
Il sistema Voip utilizzato dalla Playstation è tra quelli più difficili da intercettare, per il protocollo di cifratura utilizzato.
In linea di principio, i terroristi potrebbero inviarsi messaggi di testo all’interno di una chat creata nell’ambito di una sessione collettiva di gioco on line senza dire o digitare una sola parola. In questi giorni ho letto che un giornalista ha ipotizzato che, nell’ambito di una sessione di gioco on line, i terroristi potrebbero addirittura comunicare un breve messaggio componendo le parole con i buchi dei proiettili virtuali esplosi contro un muro o una parete del gioco. Si pensi a comuni videogiochi di guerra come Call of Duty, Modern Warfare o Crysis. Bene, è tutto vero. Pur essendo ancora in attesa della conferma che le perquisizioni successive agli arresti dei terroristi implicati negli attentati di Parigi abbiano portato al rinvenimento di consolle Playstation, e men che meno che esse venissero utilizzate per le comunicazioni tra di loro, debbo dire che le nostre indagini non ci hanno sinora dato evidenze di una comune rilevanza di questo fenomeno. Per quanto attiene, invece, le successive attività forensi sugli hard disk contenuti nelle PS4, v’è da dire che benché il sistema operativo non sia dei più diffusi, al momento risulta possibile ricavare informazioni sui messaggi scambiati, tramite applicativi Sony “Party” e “Messaggi”, ma anche notifiche, contatti di amici e altro, analogamente a come avviene per i messaggi scambiati su altri dispositivi (per es. tramite WhatsApp sui dispositivi mobili), tutti facilmente disponibili e scaricabili dalla Rete e generalmente ottimizzati per un uso su apparati mobili come gli smartphone, sia nelle piattaforme Android che IOS, Windows Phone e Blackberry.Roberto Di Legami Polizia Moderna
L’innalzamento del livello di monitoraggio e la fine della marginalizzazione dei dispositivi di intelligence umana (Humint Intelligence) rappresentano una delle condizioni essenziali per esercitare una efficace ed effettiva attività di prevenzione. È sicuramente comprensibile che tale prospettiva di approccio professionale, tutt’altro che semplice, induca a maggiori pericoli, rischi e specialmente a pesanti assunzioni di responsabilità; d’altronde è proprio per questa ragione (oltre che per la intrinseca difficoltà di esercitare bene quest’«arte») che negli ultimi anni la stessa è stata sempre più frequentemente «messa ai margini».
L’auspicio dunque è che la tragedia di Parigi, nelle sedi proprie induca, in questa prospettiva, ad una radicale inversione di tendenza. Condizione, questa, essenziale per rilanciare e rendere più concretamente efficace l’intelligence, permettendole di fare il suo mestiere, tornando a «mettere l’orecchio a terra» per conoscere e monitorare gli ambiti ostili e le minacce che possono derivarne, prevenendone anche le mosse.
Humint, dunque e ancora humint!Nicolò Pollari Il Tempo
If there is a battle against -- going back to this encryption, what would a step be in terms of legislation or what kind of tools would be needed to combat this?We have in a sense had a public debate. That -- that debate was defined by Edward Snowden, right, and the concern about privacy. I think we're now going to have another debate about that. It's going to be defined by what happened in Paris. Mike Morrell interview
Dell'utilizzo dei giochi online da parte dei terroristi si era parlato un paio di anni fa quando Snowden pubblicò un documento elaborato da GCHQ ed NSA teso ad esplorare non solo le possibilità di comunicazione che piattaforme come Second Life e World of Warcraft offrono ma anche di propaganda e reclutamento. Tant'è che l'obiettivo delle agenzie era di infiltrarli.
Nella primavera di quest'anno un quattordicenne in Austria è stato pizzicato a scaricare sulla PS4 manuali per costruire bombe.
Il giornalista menzionato dal dottor di Legami a proposito dello scenario dei terroristi che comunicano attraverso le scariche di proiettili virtuali in Call of Duty e le monete di Super Mario, è lo stesso che ha creato il panico in tutto il globo con la notizia della play station usata per preparare gli attacchi di Parigi.
In realtà l'intervista al ministro belga che riferiva di scenari ipotetici e difficoltà tecniche per gli inquirenti risale a tre giorni prima degli attentati . Un pasticcio di trascrizione su Forbes ha fatto si che risultasse che fosse stata trovata una play station usata per comunicare prima e durante la strage.
Ogni volta che c'è un attacco terroristico con elevato numero di vittime, i direttori e comandanti dei vari comparti di sicurezza danno spiegazioni e formulano richieste in base alle proprie esigenze ovvero cercano di recuperare tutto quanto perso per altre vicende nel recente passato.
Brennan all'indomani degli attacchi di Parigi è tornato a spingere per la sorveglianza di massa e Morrell ovviamente gli ha dato manforte. In Italia il generale Mori la scorsa settimana se l'è presa con la supervisione della magistratura. Delle richieste ufficiali da parte dell'intelligence si sa poco ma è facilmente immaginabile che vogliano maggiori fondi e uomini.
Per quel che sappiamo fino ad oggi, di informazioni nelle settimane precedenti agli attacchi di Parigi ce ne erano abbastanza e se un ruolo di spicco hanno avuto le comunicazioni elettroniche di queste era importante la raccolta dei metadata i quali non sono coperti da crittaggio.
Ma anche fosse necessario abbattere il crittaggio con nuove norme, viene da chiedersi se ciò non venga effettuato già in altre maniere.
La Sony sembra essere in possesso della cifratura e in questi giorni ha emesso un comunicato in cui afferma che qualora necessario renderà disponibili i dati richiesti dagli inquirenti .
L'Europol interpellata dai media sulla questione specifica non ha voluto rilasciare dichiarazioni nemmeno per spiegare come operino in generale. In America si farebbe ormai uso ricorrente all'hackeraggio.
Le informazioni c'erano ma non si è stati capaci di metterle assieme. Abbiamo saputo di intere zone a rischio non monitorate in Belgio perchè mancherebbe personale arabofono.
Più che approfittare dell'emergenza bisognerebbe effettuare un'analisi accurata di quanto accaduto e tenere presente le esigenze di ciascun Paese. Ovviamente lo scambio di informazioni e l'incremento di uomini e mezzi sono importanti ma tornare sul discorso dell'intelligence europea e dell'inasprimento dei controlli può risultare alla fine inutile.
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