giovedì 26 novembre 2015

Asservimento

«l'impianto politico-amministrativo adottato da Ozzimo quando era assessore, attraverso due delibere, è lo stesso che c'è ancora oggi e su cui l'amministrazione comunale ha espletato la gara europea per l'assegnazione del nuovo saat (il servizio di assistenza alloggiativa temporanea, ndr), che è andata deserta e hanno prorogato il sevizio non per favorire Buzzi ma per non buttare in mezzo alla strada le persone»
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Anche se ci fosse stato asservimento non c'è prova dalle intercettazioni e dal contributo elettorale che questo fosse volontario. E Buzzi attualmente non avrebbe alcun interesse a salvarlo però insiste nel sollevarlo da qualsiasi responsabilità.
Il vizio di forma che ha tolto la possibilità al comune di Roma di costituirsi parte civile confermerebbe questa tesi. Pare più che altro un escamotage per evitare di puntargli il dito contro.
Ozzimo stava là per volontà del partito e con il beneplacito del comune.

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