giovedì 26 novembre 2015

Da Trieste in giù

Data la particolare natura del carico, la provenienza del medesimo e la sua destinazione, veniva da subito posto in essere un approfondimento sulla documentazione afferente i fucili. Da tale disamina documentale, veniva appurato che, sebbene doganalmente non vi fossero irregolarità, il delicato trasporto delle armi di grosso calibro non era assistito da alcuna licenza, ovvero autorizzazione da richiedere alla competente Autorità di pubblica sicurezza.ilfriuli

Al di là della risonanza creata per evidenziare il lavoro di controllo delle forze dell'ordine e della magistratura, si ha l'impressione che transitare in tale maniera fosse pratica normale per i turchi e probabilmente anche per altri .
Quanti carichi simili sono sfuggiti ai controlli in periodi non di terrorismo ?
Tanto per essere preparati al fatto che prossimamente un camionista, allo stesso modo di Mohammed il profugo siriano che ora vive in Germania, venga intervistato dai media di mezzo mondo e dica che in Italia si entra e si esce senza essere controllati.
E l'articolo viene anche citato sulla relazione semestrale del comitato di controllo della sicurezza nazionale americana.

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