giovedì 12 marzo 2015

Indagini un pò troppo sottotraccia

a dicembre Amvedoski si è visto revocare il permesso di soggiorno dalla Ministero dell’Interno, e da gennaio è stato oggetto di un provvedimento di espulsione dall’area Schengen. Muratore, sposato, tre figli, il macedone dal 2009 avrebbe perso il lavoro e iniziato un andirivieni tra Italia e Macedonia. Venne allontanato dal centro culturale islamico di Gorizia e Nova Gorica per le sue posizioni sempre più integraliste e segnalato alle autorità.

È certo che se il ministero dell’Interno ha deciso di prendere un provvedimento del genere nei suoi confronti, evidentemente qualche problema deve esserci». «Comunque - aggiunge la Questura - non sono state le nostre forze di polizia ad effettuare le indagini. A noi è arrivata solamente la notifica».
messaggeroveneto 10marzo2014

Le indagini sono partite da Gorizia. In questo caso non è giunta, come si poteva facilmente (ed erroneamente) immaginare, alcuna segnalazione dai servizi segreti o dal Ministero dell’interno. Tutto è nato “in casa”, a livello locale. «Un lupo solitario a Gorizia», così viene descritto dai carabinieri. «L’indagine - fanno sapere i vertici provinciali dell’Arma - è partita in seguito al monitoraggio attento e scrupoloso che abbiamo effettuato su svariate persone che frequentavano i centri di preghiera islamici. Subito è emerso che Amvedoski aveva idee più estremiste e integraliste anche se, inizialmente, nulla lasciava presupporre che gli sviluppi sarebbero risultati poi così eclatanti».
messaggeroveneto12marzo2014


Ancora una volta il nord e i carabinieri sono protagonisti di uno scenario in cui presunti terroristi agirebbero all'insaputa di polizia e servizi.
L'articolo di Berizzi ci aveva proposto una situazione simile.

Pare però poco credibile che sia così.
Le moschee in settentrione sono sotto costante monitoraggio.
Non è raro che la polizia all'uscita fermi i fedeli chiedendo documenti di identificazione scattando foto del soggetto di cui non si sa quale uso verrà fatto dalla magistratura.
Il nord è una roccaforte dei servizi di informazione in contesti locali e non.
E comunque la segnalazione di Amvedoski era partita dalla moschea stessa.
Tutti dovevano conoscerlo.

Si sa poco e niente di queste espulsioni di cui parla in continuazione il ministro Alfano e menzionate anche nel corso di indagini conoscitive al parlamento dal prefetto Pansa e dal capo dell'antiterrorismo Mario Papa.
Un funzionario ovviamente in forma anonima dichiarò tempo fa che si tratta di provvedimenti di natura preventiva che possono essere effettuati solo in questi periodi di emergenza.
Altrimenti non ve ne sarebbero i presupposti perchè dal punto di vista giudiziario a questi soggetti non è ascrivibile alcun reato.
E che il macedone avesse subito il fascino di Bilal Bosnic, che non è stato imam in Italia ma ha girato in lungo e in largo quei territori, ne è la riprova.
Il bosniaco è un altro di quei predicatori ai quali basta solo lo sguardo per indicare ad un soggetto incline a certe interpretazioni coraniche quale via intraprendere.

Amvedoski o gli ambienti in cui circolava erano di sicuro monitorati sia dai servizi che dalle altre forze dell'ordine però alla fine probabilmente solo i carabinieri sono riusciti a partire con una indagine che avrà poco di rilevante perchè l'impianto normativo raramente viene in supporto.
D'altra parte non si può mettere in galera gente per il solo fatto di fare cattivi pensieri.
Alla fine i servizi, che già di loro non parlano, continuano a tacere e la polizia fa buon viso a cattivo gioco dicendo che non ne sapeva niente.
E' uno schema al quale ormai siamo abituati e che però non rende onore all'attività degli investigatori.

Sono parecchi i soggetti che non possono essere incriminati però diffondono idee per lo più tese a costruire una immagine negativa dell'Italia e dell'occidente che alla fine fa da trampolino ad interpretazioni pericolose.
Bisognerebbe trovare un escamotage giuridico che consenta di allontanarli e pensare a dei programmi di integrazione o riabilitazione in maniera da ripulire la scena e facilitare la creazione di un Islam italiano che al momento manca.

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