mercoledì 11 marzo 2015

Inquietanti

Tale era Nicola Calipari, pur sempre un eccezione in un ambiente comunque caratterizzato da personaggi inquietanti come Marco Mancini, l’ufficiale dei servizi succcessivamente coinvolto nel rapimento di Abu Omar

Il racconto lascia l’amaro della scoperta di un’amicizia possibile, di futuri confronti che non si potranno più realizzare, soprattutto perché i due personaggi, sono espressione nelle diverse esperienze della stessa tensione verso il bene comune. Un’amarezza che come altre, accompagna la vita di chi sceglie di stare in mezzo al campo delle lotte, dedicando la propria vita alle cause più difficili.
ilmanifestobologna

Gli sbirri che fanno i piacioni con i giornalisti di solito (non sempre) hanno il fine di dare solo ed esclusivamente la loro versione dei fatti e il cronista ovviamente si presta.
E' come una danza .
Poi la tingono di buoni propositi populisti però la sostanza è quella di usarsi a vicenda per scopi anche personali. Cercano di saturare le proprie frustrazioni.
Le persone inquietanti in generale sono preferibili perchè ti aspetti già il peggio possibile quindi non possono farti male più di tanto.
Trovo divertenti più che inquietanti queste descrizioni fantasiose del tortellino però dopo una full immersion di una settimana nella galassia Mancini devo ammettere che se solo mi chiamasse domani mattina per un caffè farei uno squillo ai nocs per chiedere aiuto.
j/k


moderati da Antonella Beccaria. A seguire cena tradizionale iraniana, preparata dai compagni della comunità iraniana.

Esperti di crimini che ancora si stanno interrogando sul perchè l'antiterrorismo fosse presente sulla scena del delitto a Bagnara di Romagna.
Ammazzano dei carabinieri. Chi vuoi che vada ?
E per completare il quadro l'inquietante e i suoi avrebbero ripulito la caserma da documenti compromettenti.
Bona lè.

Esistono ancora i compagni per di più iraniani ?
Ussignur.

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