mercoledì 11 marzo 2015

E quelli che ti hanno messo in quel posto

Quanto al questore di Roma, il problema è che, al di là di ogni valutazione geoantropologica, difendendosi come si difende sulla questione «tifosi olandesi», sbaglia su tutta la linea. E spiace che un cittadino normale debba ricordargli le possibilità tecniche che lui e il silente prefetto avevano a disposizione.
domenico cacopardo

A differenza di chi lo ha preceduto, l’attuale questore del capoluogo, Vittorio Rizzi, ha sempre detto che non sono le statistiche a fare la percezione di sicurezza dei cittadini, ma almeno da quanto emerge dal Censis si può dire che le città abruzzesi, quindi anche il capoluogo, non siano ai vertici delle classifiche delle città dove c’è stata un’escalation di furti.
abruzzoweb

Su una cosa almeno ha ragione la D'Eusanio.
Che tra D'Angelo e tutti quelli che ruotano nella galassia sicurezza non c'è alcuna differenza.
Sembrano procedere compatti sulla stessa strada quindi anche dovesse emergere un campanello d'allarme a segnalare che la strategia non funziona, nessuno se ne accorgerebbe o agirebbe di conseguenza.
Questo Paese è statico perchè non ci sono voci fuori dal coro o idee alternative.
E se ci sono, non vengono fuori.

Statica invece non è la sicurezza.
E' su questo concetto che Pinto sembra aver sbagliato.
Nel pensare che dei numeri potessero stabilire in linea di principio se una città e i paesi limitrofi fosseri sicuri e quanto.
La percezione, che è poi tutto quello che la galassia sicurezza include dalla politica all'assetto sociale, è il vero terreno di battaglia sul quale ci si incontra e scontra.
E su quello Rizzi ha costruito il proprio successo.
Oggi la sicurezza la fa anche l'armatore che fornisce ai suoi uomini reti da pesca fuori norma di un millimetro e che determinano poi problemi con le autorità straniere e dispute tra governi.
Ci vuole infine anche un pizzico di fortuna.
Al Pinto zittito dal ministro Alfano quando espose il problema dei potenziali ottocentomila in partenza dalla Libia, fa da contraltare oggi un Fabrice Leggeri accolto come un eroe dall'opposizione di destra per aver smascherato presunte bugie del governo.
Momenti politici diversi. Reazioni diverse.

D'Angelo provvisto di un ottimo curriculum professionale ha sfruttato la congiuntura politica negativa del sindaco di Roma e si è difeso, sostenuto un pò da tutti, buttandola in rissa.
E forse quello che è accaduto non era nemmeno colpa sua.
La capitale non ha avuto negli ultimi anni momenti particolarmente felici sotto il profilo della tutela della sicurezza.

Che la gestione dell'evento calcistico fosse stata a dir poco superficiale lo si era capito.
Non si è capito però, come nota nel dettaglio il dottor Cacopardo, perchè ciò sia accaduto.
Non è stata questione di approccio soft da parte della polizia per evitare le solite controversie.
C'è stato un buco nella fase di preparazione che non ha lasciato molte alternative se non una conclusione disastrosa.

"Dimettere" D'Angelo come unica mossa sarebbe stato inutile.
Lo spostamento di un funzionario in un ufficio meno esposto al giudizio pubblico fa ormai parte di quel copione al quale siamo abituati.
Di quella tradizione che vorremmo vedere estirpata.
Forse dimetterli tutti sarebbe la soluzione giusta.
Finalmente qualcuno che la pensa come me sul fatto che non è il ministro ad essere inadeguato ma chi lo consiglia.
Se Alfano non conosce la differenza tra segnalazione e denuncia e pensa che un sms equivale a denunciare, forse qualcuno non gli spiega le cose.
E parliamo di quisquilie. Chissà che storie gli rifilano su questioni più serie.
Insomma qui qualcuno si deve rendere conto che farsi la passeggiatina al ghetto ebraico quando il fesso di turno sventola la bandiera del terrorismo non è più sufficiente.
C'è bisogno di soluzioni nuove. Di gente nuova.

La dipendenza dalla magistratura è effettivamente un altro grosso problema ma può la polizia permettersi un taglio netto ?
Probabilmente no. Troppe esigenze comuni da coltivare.
Però per il futuro sarebbe bene pensarci.

Il problema è che la nostra polizia è antica. Lenta.
Il pensiero cacopardiano è troppo moderno per lei.
Per adesso tocca aspettare che l'era dei dinosauri si estingua.

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