giovedì 4 dicembre 2014

Un pò guardie un pò ladri




Carminati non è un criminale qualsiasi.
A metà tra l'ideologo e il filosofo.
La maestria con cui parla del mondo di mezzo si accompagna a considerazioni molto vere sullo stato attuale delle nostre forze dell'ordine.
Conscio del fatto che uno che si comporta a metà tra guardia e ladro non è proprio un individuo di cui  ci si possa fidare, fotografa con precisione le caratteristiche del cosiddetto poliziotto di strada (qualcuno, non tutti ovviamente).
Uno che ha pochi stimoli e che per forza di cose li trae spesso dal mondo criminale.



Diciamoci la verità.
Noi piccoli fans dei servizi segreti, poveri reduci dell'era Pollari, è da ieri che stiamo abbottando gli occhi come si suol dire, su questo rinvio a giudizio per cercare di scoprire se uno dei nostri pupilli sia stato beccato.
Viviamo sempre con l'ansia che qualcuno abbia rapito un barbuto, barattato con un mafioso, offerto soldi a un camorrista.
In attesa che Travaglino, Barbapapà e miss Fuseaux ci diano lumi, accontentiamoci del gip.



Epperò non c'è granchè.
Massimino la guardia che fornisce elettrodomestici a prezzi bassi (iphone a 200 euro), un carabiniere dei Ros in pensione che alleva cani corso e procura cuccioli, un presunto appartenente alle forze dell'ordine o ai servizi che doveva attrezzare una rete wifi per le intercettazioni, i due sfigati che parlano del fatto che Carminati era sotto indagine e quindi doveva stare attento (gli stessi che erano affascinati dai suoi racconti), un appuntato in forza al comando di Roma Trastevere.
Non parlerei di soffiate vere e proprie.
C'erano altre inchieste svolte dai Ros antecedenti a questa in cui erano coinvolti parte degli stessi protagonisti.
Carminati avrà immaginato di essere sotto la lente.


A me pare che almeno sotto questo profilo non ci sia molto.
Possiamo dormire sogni tranquilli protetti dai nostri servizi ai quali tributiamo la stima che meritano.
Vedremo se le teorie della procura, specie per ciò che riguarda il 416bis, verranno accolte dalla corte.

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