lunedì 1 settembre 2014
Bidoni
Ha fatto scalpore qualche giorno fa, l'intervista all'imam di Cinisello Balsamo (nato e cresciuto in Italia da famiglia di immigrati) che lamentava la differenza tra la classica democrazia occidentale e il sistema islamico dando preferenza al secondo.
E stamane c'era un articolo di Maurizio Gasparri su il tempo che con la scusa dell'allerta terrorismo tirava un pò di bordate a destra e a manca contro il magistrato e la sentenza Abu Omar e chiudeva con il solito elogio al generale Pollari.
Nel frattempo è arrivata la notizia del malore di La Torre e la figlia ovviamente sconvolta lanciava accuse all'Italia che si preoccuperebbe a suo dire, più degli immigrati che della sorte del padre.
Ieri al telegiornale guardavo l'intervista alla madre di Tommy.
Credo che poche donne nell'Italia di oggi possano parlare con tanta dignità e compostezza dopo le tante tragedie che hanno attraversato in vita.
Ebbene l'unica richiesta che faceva, visto che comunque istituzioni e organizzazioni la aiutano a tenere in ordine l'angolo dove è posto il cippo, è che almeno il resto della popolazione non lo usi per gettare la spazzatura.
In un Paese Musulmano governato da un reale che non è eletto dal popolo e la cui Costituzione è ispirata al Corano, non ci sarebbe nemmeno bisogno di un appello in tivù da parte di una madre.
Quello spazio sarebbe stato recintato e riconvertito in giardino o parco giochi e nessuno oserebbe usarlo come bidone della spazzatura.
E non grazie alla legge del taglione ma perchè la cultura islamica è basata sul rispetto dell'individuo in quanto parte di una comunità.
Il dolore si vive in silenzio e tutti assieme.
Non lo si sfrutta per ottenere una manciata di voti.
Foto carlino
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