sabato 19 luglio 2014

Ininfluente

Il fatto che questo povero bambino fosse adottivo è assolutamente ininfluente rispetto alla tragedia. Il raptus è stato scatenato da una patologia psichiatrica del padre, evidentemente sviluppata negli anni successivi all’adozione.
corriere

Fa rabbia sapere che un bimbo fortemente voluto sia morto così.
E che fosse adottivo è questione centrale nella tragedia.

Aspettando le risultanze dell'inchiesta, pare che il padre soffrisse di disturbi psichici sin dalla gioventù.
Sembra strano che ciò non abbia influito sull'adozione .
Secondo i resoconti della stampa locale lui avrebbe dichiarato al dirigente della squadra mobile di avere comunicato la sua patologia al tribunale che invece non ne sarebbe a conoscenza.
Lo psichiatra che lo seguiva avrebbe saputo dell'adozione ma non si è preoccupato di certificare che il padre era in cura da lui perchè nessuno glielo ha chiesto.
Ma qualora la patologia fosse insorta di recente, i servizi sociali di solito continuano a seguire l'intero nucleo familiare anche dopo che la pratica di adozione è stata portata a termine.

Insomma bisogna scoprire qual è stato l'anello debole in questa storia e addebitargli le proprie responsabilità.
Io capisco che una madre adottiva che ha fatto un percorso molto difficile, possa essere rattristata dagli eccessi dei media.
Ma qui stiamo parlando di un morto, ammazzato senza avere nessuna colpa.
Un bambino che aveva davanti a se una vita come i bambini di Gaza assassinati sulla spiaggia, e che non aveva chiesto di vivere e morire così.

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