“Si tratta di carte scabrose”, spiega adesso l’anonimo autore, che dice di essere stato testimone diretto di quei giorni del gennaio ’93: indica una caserma del centro dove sarebbe stato nascosto l’archivio di Riina. E poi traccia addirittura il percorso preciso per arrivare a una stanza in particolare. “Ma lì le carte sono rimaste poco, poi sono state portate via”, aggiunge. Dove, è
un mistero.
Salvo Palazzolo via E. Di Giacomo
Se il fatto fosse vero, il Ros andrebbe azzerato e bisognerebbe passare al setaccio tutti i corpi di polizia, per verificare come operano .
Non è solo problema dei Ros .
Ci sono ombre che aleggiano su tutti .
Però a me la cosa puzza .
Non è un mistero come il processo sulla trattativa mafia-stato, sia un castello di carte che regge sul nulla .
Sarebbe logico supporre che dietro le straordinarie rivelazioni, ci sia un magistrato e non un carabiniere .
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