venerdì 4 gennaio 2013

A spada tratta

Comunicato 31 Dicembre 2012 

Per Bernardo Provenzano sono stati presentati due esposti contro gli allora Magistrati (Ingroia - De Francisci ) per violazione del segreto istruttorio e per interrogatorio in assenza di avvocati. 
Non v'è dubbio che in questo contesto noi ci schieriamo e difendiamo a spada tratta i Magistrati che da sempre, come noi, sperano in una collaborazione con la legge da parte di un mafioso come Provenzano, che sa tutto sulla storia d'Italia, quella tragica storia legata ai patti con la mafia. 

Se non fosse ancora una volta un messaggio pericoloso, i paladini di Provenzano rasenterebbero il ridicolo mentre imbrattano carta bollata per difendere un soggetto che nella vita ha acquisito di tutto e di più, ma non certo diritti. 
E' veramente singolare che ci si ricordi che esistono gli Esposti, quale atto da presentare in Procura e presso le Corti di Cassazione, quando il castello tira sassi e non si riesce a far annullare il 41 bis, il carcere severo ma necessario, per un boia come Provenzano che ha condannato a morte i nostri figli mentre con ogni probabilità trattava con uomini dello Stato. 
In queste ore il 41 bis di Provenzano è solo sulla carta, in quanto il soggetto risulterebbe in coma: bene, ci accontentiamo anche del cartaceo, purchè altri mafiosi stragisti ed eversivi, in buona salute, non abbiano in futuro la possibilità di fingersi ammalati e reclamare, come Provenzano, di andare ai domiciliari. 
Tuttavia auspichiamo, visto che un esposto legale è stato comunque presentato anche dai figli del Boss che per troppi anni ha fatto pendere l' ago della bilancia dalla parte della mafia, che gli stessi abbiano davvero capito che esiste la legge davanti alla quale siamo tutti uguali, anche Provenzano, e che ne facciano un buon uso fino in fondo, denunciando in un Tribunale non i Magistrati, bensì le malefatte del padre. 

Giovanna maggiani Chelli 
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili


 Angelo e Francesco Paolo sono due persone molto intelligenti ed equilibrate .
Se riterranno che il padre ha danneggiato loro o la comunità a cui appartengono, sicuramente prenderanno provvedimenti .
Ovviamente ognuno fa i suoi interessi nella vita .
Però non è che se ottengono la revoca del 41bis, ottengono anche un padre innocente e sano di mente con cui tornare a vivere e a giocare a dama .

Ci sono un pò di inesattezze nel comunicato, su cui è bene soffermarsi :

c'è un magistrato che ha stabilito che l'operato di Ingroia e De Francisci è stato irregolare .
Questo magistrato difende tutti noi cittadini e merita rispetto .
Che la sentenza emessa, in questo caso, non sia discutibile, è ben chiaro dal testo del verbale di interrogatorio .
Le domande vertevano per la maggior parte sulla latitanza e sul possibile pentimento , non sul tentativo di suicidio .
Per fare ciò, era necessaria la presenza del collegio difensivo di Provenzano .
Questo non è accaduto .
I magistrati hanno sbagliato .
Il verbale è stato pubblicato su un giornale, prima di essere trasmesso .
Lo ha potuto fare solo chi era in quella stanza .

Provenzano ha i diritti che gli spettano, ovvero quelli di detenuto e condannato .
Abbiamo una Costituzione e delle leggi, che vanno rispettate .

Il 41bis è ancora attivo e lo è stato quando Provenzano era in stato vegetativo .
Il figlio lo ha visitato ripreso dalle telecamere e con un registratore pronto a registrare un dialogo che non ci poteva essere .
C'erano sette persone di guardia .
Non è 41bis questo ? Che si poteva fare di piu , fargli il solletico sotto ai piedi ?
La visita di Angelo è stata autorizzata solo perchè serviva ai medici per fare delle valutazioni, non certo per pietà .

Non si può chiedere giustizia solo quando ci conviene .
Tutti hanno diritti che vanno garantiti .
Se il vostro magistrato preferito, non è riuscito a mettere assieme un quadro decente per assemblare un processo, non potete prendervela con i figli di un mezzo cadavere .
Dimostrate solo quello che siete : gente in cerca di vendetta, non certo di giustizia e verità .

Nel frattempo i periti hanno stabilito che Provenzano non può essere considerato in grado di capire e di esprimersi, quindi potrebbe non partecipare al processo .
Vogliamo sputare anche su questi e dire che sono mafiosi ?

Io non sono una di quelli che si batte per i diritti umani, non m'importa granchè .
Però conosco bene l'ingiustizia, e mi batto contro di essa, a spada tratta .

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