E’ mai possibile che una persona parla con il magistrato e gli prospetta una cosa giusta, con una prospettiva graduale, possibile insomma, e scegli di diventare collaboratore, e poi quando arrivi ad avere a che fare con il potere di Roma, capisci che Roma e lo Stato non hanno nessuna intenzione di combattere il fenomeno? Anzi se mi butto da un balcone per loro è meglio.
Quale è la differenza tra l’abbuso che si usa al sud e quello di Roma < Stato>? Loro negano i tuoi diritti, come li sta negando Roma.
E’ mai possibile che si nascondono sempre dietro alle parole <>, ma quando un padre di famiglia non paga la rata passa guai e processi, quando non paghi il mutuo ti prendono la casa, se non paghi un assegno ti arrestano, non puo’ essere che anche loro non hanno soldi? O vale solo per lo Stato? Allora la legge e la giustizia sono la stessa cosa?
Soltanto una persona ho trovato in questo percorso infernale, il pm Giuseppe Lombardo, purtroppo lui è con la legge, non con lo Stato. Vittorio Fregona
Assieme alla questione dei beni confiscati e redistribuiti, quello del programma di protezione dei pentiti, e' un problema di difficile gestione .
A parole sembra semplice e di grande utilita', istituire programmi che favoriscano lo svolgimento delle indagini e che aiutino coloro i quali sono stati danneggiati da attivita' criminose .
Come spesso accade in Italia pero', l'attuazione e' di difficile svolgimento perche' o vi e' confusione su quali debbano essere le autorita' di riferimento, o queste, quand'anche vi siano, non agiscono in sinergia .
E allora non deve stupire come Adriana Musella, presidente di Riferimenti, abbia rinunciato ad un bene confiscato dopo aver verificato che nell'immobile risiedevano ancora appartenenti alla famiglia Mancuso di Vibo Valentia e non avendo comunque ricevuto nemmeno la chiave dello stabile .
Il grido di allarme del pentito Fregona, che ha dato un'importante contributo nell'ambito dell'operazione Epilogo, va certamente verificato nei dettagli, perche' in generale di solito il programma di protezione prevede solo il pagamento dell'affitto della casa di residenza e di una cifra mensile per la copertura delle spese, ma se lui afferma che il contratto metteva nero su bianco che gli fossero dovuti altri emolumenti, allora bisogna capire a cosa e' dovuto il gap tra quanto offerto dallo Stato o dai suoi rappresentanti (il referente sembra essere il pubblico ministero Lombardo) e quanto effettivamente ricevuto, e se vi siano disparita' di trattamento tra pentiti e zone d'Italia .
Se chiarezza non viene fatta su certi interrogativi, si rischia di avere un'antimafia farlocca, fatta di pentiti d'oro che parlano a comando, e altri veri che si pentono del pentimento e abbandonano il tutto .
Nessun commento:
Posta un commento