giovedì 10 settembre 2020

Giocati i tuoi assi

“Un avviso di garanzia che fa chiarezza. Avendo finalmente letto il capo di incolpazione che sta alla base dell’indagine della Procura di Caltanissetta, il nostro assistito – con ancora più forza – ribadisce la più assoluta estraneità ad ogni ipotesi delittuosa.”, scrivono gli avvocati di Montante, Nino Caleca e Marcello Montalbano. livesicilia 22 Gennaio 2016

Appresa la notizia - che sino a quel momento evidentemente sconosceva- il D'Agata si lasciava andare ad alcuni improperi (...) davvero inspiegabili se non riguardati alla luce di ciò che si è sin qui sottolineato e che rivelano uno stato di agitazione talmente palpabile da rendere inutili ulteriori considerazioni.
...
Era, comunque, al suo rientro in Sicilia, che il D'Agata mentre si trovava a bordo dell'autovettura della moglie- ove si sentiva al riparo da qualsivoglia intercettazione- dava ancora più sfogo alle proprie ansie e preoccupazioni. 
...Pare ovvio concludere, a questo punto, che il D'Agata temesse che dalle perquisizioni eseguite nei confronti del Montante, spuntassero concreti elementi-come poi avvenuto-in grado di collegarlo direttamente allo stesso Montante e di illuminare che tipo di rapporti avesse con questi intrattenuto.

Operazione Double Face Giudice Giannazzo

D'Agata non poteva non sapere di essere più intercettato che mai.
Ovunque e assieme alla moglie.
La tempistica della conclusione delle indagini era il fattore che lo rendeva nervoso.
A quel punto però, gli rimanevano poche carte da giocare.
Una di queste era l'attribuzione delle responsabilità.
A se stesso e agli appartenenti all'AISI.

Sia la pubblica accusa che il giudice dell'abbreviato, e soprattutto lo stesso Bruno Megale, in mancanza di riscontri concreti ragionano considerando l'agenzia come se si muovesse in blocco. Sfugge il fatto che le informazioni circolano su un doppio binario.
Quello istituzionale orientato ad accertare le implicazioni per l'ufficio.
Un altro che tiene conto delle relazioni in un certo senso amicali che alcuni componenti dell'AISI (anche non direttamente impegnati nella gestione dell'affaire D'Agata) intrattengono con Montante e i suoi circoli.
Una visione d'insieme fluida consente in questo caso di analizzare con maggiore precisione i dialoghi tra marito e moglie e di effettuare valutazioni più attinenti al contesto offerto dalla stessa ordinanza.
Laddove viene dimostrata la familiarità maturata negli anni tra Montante e un'ampia fetta di rappresentanti degli apparati di sicurezza e d'intelligence, emerge in maniera evidente il contrasto con i comportamenti di altri.
Non tutti i funzionari dell'AISI impiegati per accertare la posizione del D'Agata, hanno un interesse parallelo orientato a favorire Montante.

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