Il silenzio di Tamim prima della visita in Turchia, tanto criticato da certa stampa locale, badava innanzitutto ai propri interessi. Salvare Erdogan non gli basta, anche se alla fine ha portato un lauto basket di promesse di investimenti.
Il Qatar deve uscire completamente dallo stallo causato dalla disputa del Golfo e trovare alleati capaci all'interno di un blocco che gli dia la possibilità di fare la differenza nelle diverse aree d'interesse.
Non è del tutto corretto sostenere che le bizze di Trump stanno gettando la Turchia nelle braccia di Russia e Iran e che questi, tutti assieme, costituiranno una sfida insidiosa negli anni a venire.
Di certo i presupposti ci sono e il Qatar potrebbe diventare un arbitro importante.
Foto mil.ru

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