La riluttanza da parte canadese a sfruttare in maniera ottimale gli accordi commerciali con l'Arabia Saudita nell'ambito del Vision2030, e anche a condannare le repressioni di stampo sciita, la dice lunga su quella che sembrerebbe una tipica gaffe twitteriana ma che in fondo è un atto di bullismo premeditato.
Esiste un vasto campo di relazioni con l'Arabia Saudita (migliaia di studenti, insegnanti e medici trascorrono proficui periodi di addestramento in Canada) ma sul piano politico interno conviene la freddezza. L'elettorato medio e l'attivismo poco gradiscono una ulteriore legittimazione di presunte pratiche saudite poco rispettose dei diritti umani.
Questo pare essere il motivo del terremoto notturno (secondo orari europei) che ha provocato le ire di Mohammed bin Salman e il redde rationem diplomatico. Il giovane principe ha dato ancora una volta prova di scarsa lungimiranza e di eccessiva aggressività. Non c'è bisogno di un'audizione al Copasir per stabilire la paternità dell'enorme mole di tweet scatenatisi dopo i proclami ufficiali canadesi. Il consigliere Al Qahtani sarebbe come al solito l'architetto dell'offensiva digitale
In Libia si continua a protestare contro le dichiarazioni dell'Ambasciatore Perrone. Dalle immagini sembrerebbe non trattarsi di folle oceaniche.
Il poverino, a quanto è dato capire da traduzioni in inglese (a orecchio parla un arabo molto elementare), ha semplicemente ribadito la linea del governo.
Niente elezioni senza riconciliazione.
In effetti però, se uno propone con forza il tema della riconciliazione ma fa arrabbiare anche il consiglio degli anziani di Zintan per una visita ("segreta" secondo il comunicato di condanna) in città con tanto di doni per l'ospedale, c'è qualcosa che non va.
Nel marasma generale si è alzata la voce autorevole del comandante Bukhamada che dal suo letto d'ospedale invita a restare uniti per combattere al Sud.
Soggiorno ospedaliero anche per il generale Al Hassi.
Circolano immagini che non lo vedono proprio in salute.
Che Allah lo sostenga nella Sua immensa benevolenza.
Lui e tutta la umma. Che ne abbiamo tanto bisogno.
Foto Ambasciatore Perrone Twitter


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