venerdì 22 giugno 2018

A futura memoria. Hanno di nuovo stato i servizi.

"Me ne sono lagnato in modo formale - ha detto l'ex pm all'Agi - a futura memoria, perché non si dica che nel silenzio abbia avallato una scelta così sbagliata nel metodo e nel contenuto. 
Ripeto: un pentito dice che ci sono i Servizi e i boss che mi vogliono morto... resto in grave pericolo".huffington

Non si capisce se dritti o deviati.

Ho scritto ampiamente della questione delle scorte, dopo essermi documentata attraverso fonti aperte istituzionali, all'epoca in cui tornò a galla la polemica proprio sulla scorta di Saviano nell'era Manganelli buonanima che si affrettò a dire, nonostante nell'occhio del ciclone ci fosse uno dei suoi pupilli, che anzi gliela avrebbero incrementata.
Mi permetto di sorridere di certe dichiarazioni. Una scorta non si toglie con tanta leggerezza.
Purtroppo il polverone mediatico del momento assegna a certe vicende un significato politico.
E d'altra parte se uno è veramente preoccupato di certo non si limita a lagnanze formali.
Se la memoria non m'inganna, quando intraprese il nuovo percorso lavorativo, il dottor Ingroia lo fece con l'intenzione di non rifiutare sostegno ad alcuno se convinto della sua innocenza.
I tentativi di contatto da parte della signora Riina potrebbero appunto essere giustificati in tal modo.
Seguendo il dottor Di Legami, oltre al mondo dei ragazzi e delle banche, ho scoperto anche l'Ucis. Avevamo capito che lo avevano piazzato all'ufficio analisi.
Da un organigramma reperibile sul sito della polizia di stato, presumibilmente recente, risulta all'ufficio formazione del personale. Incarico impegnativo anche quello.
Ma conferma l'impressione dell'epoca.
Qualcuno non deve proprio amarlo e paga ancora per presunte colpe non sue.
Chissà che fine ha fatto. Sono rimasta affezionata perchè, oltre che bravo e un pò bizzarro, non pensavo esistesse creatura umana al mondo con una vita più ingarbugliata della mia.

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