sabato 26 agosto 2017

E' un biglietto per le stelle quello lì davanti a te

Dopo l'ultimo messaggio di Isis sui social gli era venuto in mente di fare un'altra simulazione di attentato. Anche questa volta aveva scelto la sua terra d'adozione per non creare clamore.
Era arrivata l'ora di usare uno stock di spray al peperoncino di quelli in dotazione alla polizia. Frank glielo aveva regalato dopo i fatti di Roma. Si era finalmente accorto che ai suoi uomini non potevano essere lasciate in dotazione armi così pericolose.
Lo spray al peperoncino era più adatto ai servizi segreti.
Al suo comparto ovviamente. I cugini dell'Aise erano sempre impegnati in giro per il mondo a distribuire bigliettoni verdi. L'ultima volta erano stati avvistati in Libia.

Si era raccomandato di scegliere una discoteca fuori mano in una serata non troppo affollata.
E di sparare dall'esterno giusto qualche bomboletta. Non al centro della pista come fossero fuochi d'artificio. E soprattutto mai i suoi uomini avrebbero dovuto usare esche minorenni.
I suoi non potevano aver fatto una cosa del genere.
Dovevano essere stati i cugini per togliersi d'impaccio dalla cattiva stampa che li colpiva ultimamente. Blengini chiese di controllare se il generalone dell'Aise era a cena con Bellodi.
Era arrivata l'ora della resa dei conti.

Rilesse i primi lanci d'agenzia.
Solo un paio di bombolette avevano creato quel terremoto ?!?
Per forza che gli uomini di Frank erano sempre su di giri.

Sospiro profondo.

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