giovedì 29 giugno 2017

Un procuratore in stile emiro

a giudizio degli interroganti in tale occasione è emerso con evidenza l'imbarazzo dei due rappresentanti dell'Arma in uniforme dinanzi all'atteggiamento sornione di soddisfazione, nonché all'abbigliamento poco consono, in particolar modo per l'assenza dei calzini, del procuratore Giubilaro che non ha dato certamente una buona immagine dell'amministrazione della giustizia; 
.....
se ritengano utile, appropriata e volontaria la partecipazione di due autorevoli rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri ad una conferenza stampa indetta da un procuratore della Repubblica, in merito ad un'indagine ancora in corso;
Barani e altri. Senato della Republica 27 Giugno 2017

Però il Senatore è stato assolto... «Esatto. I rimborsi non erano dovuti, il senatore Barani li ha avuti, la corte dei conti lo ha condannato, ma per il tribunale non ha commesso alcun reato! Confesso che la conclusione mi lascia perpiesso, ma ne prendo atto con rispetto». Pensa di fare appello? «Sto leggendo la sentenza con attenzione e vedrò ... Sul momento non saprei dare una risposta». Il Tirreno Maggio 2017

Una polemica non proprio casuale a quanto pare.

Magari i rappresentanti dell'Arma avevano l'espressione imbarazzata per la vicenda in esame. Sarebbe auspicabile, a dimostrazione del fatto che le loro coscienze non sono addormentate. I vertici devono rispondere dell'operato dei propri uomini.
Le conferenze stampa vengono sempre convocate quando l'indagine è ancora in corso, ma a buon punto, in modo da evitare la strumentalizzazione causata da fuoriuscita di notizie. E per questa particolare inchiesta il clamore è stato rilevante.
I carabinieri dovrebbero piuttosto ringraziare il procuratore Giubilaro non solo per averli fatti partecipare all'incontro con i giornalisti, ma soprattutto per le parole conciliatorie pronunciate in favore dell'Arma. Sicuramente lo avranno fatto.

A dire la verità mi erano sfuggiti i piedi nudi del procuratore.
Avevo i fari puntati sull'eccessiva apertura gambale, se la si può così definire, del colonnello Liberatori. E' un tratto caratteristico degli uomini che non sopporto e che ricorre spesso in quelli arabi a causa della disdasha. Un abito che in maniera molto naturale induce al rilassamento posturale.
Al Riyadh Summit, prima che scoppiasse la bagarre, Sheikh Tamim è stato molto criticato per l'abbigliamento privo di calze e scarpe ordinarie. Quasi tutti i reali ormai indossano calzini e scarpe anche quando sono in abiti tradizionali. Cosa che secondo me è fuori luogo visto che si tratta di una mescolanza di stili non proprio piacevole. Tradizione e modernità non sempre vanno a braccetto.

Insomma anche la Toscana ha il suo emiro.
Kudos al procuratore Giubilaro.

Nessun commento:

Posta un commento