lunedì 8 maggio 2017

Vietato essere superficiali

Molti evidenziano il paradosso di mille uomini messi nel sacco da uno soltanto 
«Sono commenti superficiali. Chi parla così dimostra di non conoscere la materia: essere solo lo avvantaggia perché è più facile nascondersi. Inoltre, il territorio in cui si muove è pieno di nascondigli, tra casolari abbandonati ed erba alta. Senza tralasciare la presenza di corsi d'acqua attraverso cui Igor, servendosi di una barca, si può spostare più velocemente. In questo caso anche il lavoro dei cani molecolari viene vanificato, gli animali perdono il fiuto e bisogna ricominciare da capo».Igor era già stato espulso, sulla carta, due volte. «Da servitore dello Stato preferisco il no comment. Non è il mio campo. Posso solo dirle che se adesso ce lo ritroviamo a piede libero c'è qualcosa che non funziona e che andrebbe rivisto». ilgiornale

Concedere un'intervista ad una pubblicazione di quel tipo, è di per sé un commento.

Una delle poche osservazioni intelligenti emerse su questo blog, la lasciò un carabiniere imbufalito perchè avevo definito codardo l'allievo ufficiale che in forma anonima aveva leakato le parti salienti del famigerato discorso-lezione del generale Gasparri che tra le tante cattiverie conteneva anche una buona dose di omofobia.
Mai avrei immaginato di sentirmi in dovere di difendere un Gasparri.
Ma al solito per me vale il principio. La storia che i carabinieri non possono parlare non mi ha mai convinto più di tanto. Se uno è, o si sente, servitore dello stato, come tale deve comportarsi in ogni occasione.

Il carabiniere, l'appartenente alle forze dell'ordine in generale, è abituato ad essere osannato e coccolato . Al cittadino al quale viene raccontato dalla mattina alla sera che abbiamo gli apparati di sicurezza più bravi e belli del mondo, quando si presenta un caso Igor, o uno come quello della ragazzina cinese che era qua per studiare ma è tornata a casa in una bara a causa di una "banale" rapina, pare strano che nel Paese dove la polizia va in tour con Blink, non si riesca a catturare uno in fuga tra le campagne. Anche a noi che nelle campagne siamo nati e cresciuti.

Il problema è essenzialmente politico.
La fuga di Igor è la punta dell'iceberg di un sistema fallimentare messo in piedi dalla politica anche dietro consiglio delle forze dell'ordine. Più si prolunga l'agonia della cattura, più il governo è sotto attacco e i carabinieri sono sotto pressione.
Il comandante alfa pare uomo abbastanza sveglio. Tutte queste cose le sa.
Conviene quindi anche a lui, come all'allievo ufficiale, intraprendere la strada più facile. Quella della lotta alla superficialità. Taratatatatatà.

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