giovedì 25 maggio 2017

Surviving doubts

"Se non fossero stati arrestati - ha spiegato il pg - staremmo parlando ora di ben altro, perché Bikri voleva compiere il jihad in Italia e anche se la partecipazione di Waqas è meno eclatante, il suo obiettivo era più fermo, ossia quello di raggiungere lo stato islamico". Nel tablet di Waqas, dopo gli arresti, gli investigatori hanno trovato una «guida del mujahidin in Occidente" intitolata 'How to survive in the west'ilgiorno

Una guida poco conosciuta e diffusa.
Tra l'altro questa, rispetto alle altre, è da considerare anche un'inchiestona.
Io non capisco, visto che abbiamo i migliori investigatori nel campo, perchè non si vuole mai arrivare a quella che sarebbe la prova regina. L'acquisto dell'esplosivo e un dialogo chiaro sulle intenzioni tramite un'esca o un informatore. Queste indagini non dimostrano che il decreto ci salva la vita. Semplicemente nel dubbio si passa all'arresto. Ma si faceva anche prima. Sono stati solo ridotti i tempi. All'epoca Anas el Abboubi è stato lasciato radicalizzare per otto mesi e quando ha iniziato a navigare alla ricerca di istruzioni per costruire esplosivi lo si è bloccato.
E' una questione di principio e di stato di diritto.
Ma pare interessi solo rimandare a casa un pò di gente.

Nessun commento:

Posta un commento