domenica 2 aprile 2017

Indietro non si torna (ma da dove ?)

«Due mesi fa abbiamo siglato l’intesa per un Islam italiano. Indietro non si torna: chi vive nel nostro Paese deve rispettare le leggi e la Costituzione» E quindi adesso esprime la propria soddisfazione per «la loro denuncia forte arrivata per difendere questa ragazza, perché la presa di distanza dalla sua famiglia è un segnale molto importante rispetto agli obiettivi che ci siamo prefissati. Significa che stiamo andando nella giusta direzione. Quando abbiamo firmato il patto nazionale, abbiamo specificato che chi vuole vivere in Italia deve accettare esplicitamente i valori e i principi dell’ ordinamento statale». corriere

 «Sì, ne abbiamo celebrati e abbiamo avuto anche molto appoggio. Abbiamo stabilito un contratto di matrimonio con quattro regole base: la poligamia non è permessa, il diritto di divorziare spetta anche alle donne, in caso di violenza fisica o psicologica l’unione è nulla, in caso di divorzio le madri hanno uguali diritti sui figli». la stampa

Ma se una donna che si proclama musulmana vuole sposare un non musulmano o aspira a diventare imamessa e anche nega la legittimità della poligamia (nelle giurisdizioni ove essa è consentita, quindi negli stati islamici o musulmani), cioè inventa regole che nulla hanno a che fare con l'Islam, perchè non inventa una nuova religione e va avanti per la sua strada ?
Semplicemente perchè senza il marchio dell'Islam non sarebbe quel fenomeno da baraccone che torna utile ai governi per farsi belli e a se stessa per guadagnare prestigio . Un modo come un altro per campare.
Ora mentre io posso anche comprendere, ma non legittimare, l'esigenza di praticare il sufismo spacciandolo per Islam in Paesi dilaniati dalla guerra e dall'estremismo, come il Caucaso o anche i balcani, dove serve una versione annacquata dell'Islam unita ad un revival delle tradizioni e al culto della personalità, francamente non ne capisco l'uso in Europa o anche in Italia.
Quella gente che sedeva al tavolo del patto è leader giusto dentro al Viminale.
Ma chi li conosce ? E da che cosa devo, io musulmana, prendere  le distanze ? Quella madre, se lo ha fatto, ha usato un metodo correttivo di sua iniziativa e non compreso nelle norme islamiche .
Perchè i musulmani vengono sempre ricattati ?
Dovete prendere le distanze. Dovete condannare.
Che al ministro Minniti, prima di scalare i vertici del partito, è stato chiesto di firmare una dichiarazione di non adesione alla 'ndrangheta ?
Sarò sincera. Ho conosciuto tanti calabresi. Bella gente ma con un carattere un pò particolare. Quando me ne trovo davanti uno nuovo, penso di dover stare attenta proprio in virtù di quei loro limiti caratteriali. Ma non faccio profiling. Non penso di avere a che fare con un potenziale 'ndranghetista. Allo stesso modo non biasimo chi mi guarda con un pò di diffidenza in quanto abruzzese o musulmana.
Obbligare a mettere per iscritto su un documento, il fatto che ci si impegni a rispettare le leggi italiane, significa insinuare in maniera esplicita che l'Islam e i musulmani sono incompatibili con il sistema italiano. Lo si faccia piuttosto con i musulmani egiziani, somali, palestinesi. La religione è una cosa. La religione inquinata dalle cattive tradizioni è altro.
Accade anche per i cattolici.
Ma basta con questa ipocrisia. Qui si va solo alla ricerca di consensi e promozioni .
Non si vuole risolvere il problema perchè nemmeno lo si conosce.

Last but not least.
Posso capire che la compartecipazione a funzioni religiose torni utile come simbolo di pace e amicizia. Ma anche questa è una forzatura. Come si fa a declinare l'Allah Akhbar e la professione di fede nel Dio unico alla celebrazione di una messa ? Cioè in un contesto in cui si parla di Dio uno e trino, di padre e figlio e di una serie di figure, dai santi al prete, che rappresentano la frammentazione dell'unicità di Dio. Ci possiamo incontrare per bere un caffè e fare quattro chiacchiere in maniera pacifica senza dover sacrificare il credo di ognuno e i propri valori. Anche senza telecamere. Per parafrasare il generale Governale, io non voglio essere politically correct.
Lo so. Sono cattiva.

Comunque bisogna dare atto al colonnello De Caprio che quando si scatena è spettacolare .
Un giorno riuscirà anche a starmi simpatico.
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