lunedì 3 aprile 2017

Sviluppi

La ricostruzione offerta da vari collaboratori di giustizia trovava pieno riscontro nelle attività tecniche di intercettazione, nonché dalle investigazioni all’epoca effettuate. Con l’accoglimento delle proposte di sequestro presentate dal Direttore della DIA si chiude il cerchio investigativo nei confronti della famiglia POTENZA; si acclarava l’esistenza di una diffusa economia criminale mascherata, le cui finalità erano volte al riciclaggio del denaro, proveniente dalle attività illecite e dal flusso dello stesso da “pulire”.ecocaserta

Giuseppe Linares ha messo un pò di zucchero nel comunicato. Il fatto è che ci voleva lui per chiudere un cerchio da molti lasciato aperto.
Il pool di avvocati dei Potenza è agguerrito. Però l'impressione è che stavolta gli è stato dato veramente del filo da torcere.
Nei decenni precedenti si stentava a finalizzare accuse e sequestri perchè venivano effettuate forzature per trovare riscontri attraverso altre indagini.
Nel frattempo è giunta a Benevento la seconda condanna per calunnia nei confronti di Salvatore lo Russo per le accuse mosse a Vittorio Pisani.
Un uso più accorto dei pentiti e la ricerca mirata di riscontri eviterebbe processi lunghi e dispendiosi.

Chissà se è stato Linares a suggerire a Catello Maresca di cospargersi il capo di cenere e scrivere la letterina di scuse al patron di Libera.
Grande poliziotto e grande uomo.
Unico difetto . Anche lui appresso ai carrozzoni dell'antimafia certificata.
Ma gli si può anche perdonare .

Foto Giuseppe Linares Facebook

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