venerdì 3 febbraio 2017

Stretto riserbo

(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - La Digos di Napoli ha svolto indagini su un minore della provincia di Napoli "convertito alla religione islamica, per il suo particolare fervore religioso tale da far ritenere in atto un pericoloso processo di radicalizzazione con la probabile regia di soggetti già appartenenti a ambienti terroristici". E' quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte di Appello di Napoli diffusa in occasione della inaugurazione dell'anno giudiziario. Sulle indagini sia i magistrati del pool antiterrorismo della procura di Napoli sia i pm della procura dei minori hanno imposto uno stretto riserbo. La circostanza è riportata nell'ambito del capito dedicato alla attività investigativa della sezione antiterrorismo della Digos.

Veramente avevamo ampiamente saputo dell'indagine con molto anticipo come sovente avviene in quel di Napoli. E ovviamente dalla solita stampa che più che informare pare avere il bisogno di dimenticare i problemi della propria terra esaltando quelli degli altri. O meglio. Per mettere in cattiva luce le minoranze. Quei cattivoni dei musulmani. Solito copione della destra.
Ci si sarebbe aspettata una qualche dichiarazione dai magistrati o dal Questore anche per alleggerire il peso del ragazzino e della famiglia. E magari una indagine per accertare se ci fosse stata fuga di notizie. Evidentemente da quelle parti non usa.

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