A Roma i patti. A Bari i fatti.

Il gup di Milano Alessandra Simion ha condannato a sei anni di carcere Abderrahim Moutaharrik, il marocchino campione di thai boxe arrestato nell'aprile dello scorso anno con l'accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l' Isis. Cinque anni sono stati inflitti a sua moglie Salma Benchark e altri due imputati sono stati condannati a 6 e 3 anni e 4 mesi. Il giudice ha anche sospeso la potesta' genitoriale dei due coniugi. (AGI)

Questo caso, nell'immaginario degli investigatori, doveva costituire una sorta di spartiacque.
L'allarme rosso lanciato da Lamberto Giannini nel corso di una conferenza stampa faraonica interforze poggiava certamente su solide basi. Assieme all'inchiesta di Cosenza su Hamil Mehdi, questa è stata rappresentativa dell'era Alfano. Senza dimenticare che si inseriva nel periodo caldo della nomina del capo della procura di Milano.
Abbiamo letto tutti l'ordinanza strategicamente distribuita alla stampa. I protagonisti hanno pronunciato parole forti a supporto di pensieri ancora più forti. Ma si trattava, come sottolineato dalle difese, di intenzioni millantate e non supportate da ulteriori circostanze o fatti che ci dessero la certezza che veramente si era nell'imminenza di un attentato. Il ritrovamento postumo del coltello non ha aggiunto elementi rilevanti. E' parso anche esagerato impedire agli imputati di essere presenti in aula. Di certo non ci troviamo di fronte a dei Riina islamisti.
Giunti nell'era Minniti, quella dei patti non si sa con chi e delle commissioni degli esperti de noantri, a Bari è accaduto un piccolo miracolo. Un cittadino italiano di origini albanesi, con il profilo molto simile a quello dei cacciati dall'Italia perchè in odor di terrorismo, è stato assegnato ad un programma di riabilitazione spirituale che vede il coinvolgimento di prefetto, questore, Digos ed imam.
Non c'è bisogno quindi di una legge apposta, se non per forse dare consensi elettorali a chi ha perso il partito con cui è stato eletto, per risolvere i problemi.
Se il governo lasciasse lavorare le realtà locali e puntasse i fari altrove per fare propaganda, magari il problema si risolverebbe in maniera concreta.