domenica 25 dicembre 2016

Snow hey Oh

Ci sono interpretazioni contrastanti circa il comportamento che i musulmani devono tenere rispetto alle festività natalizie quando vivono in un contesto misto.
C'è chi ritiene che fare gli auguri equivalga a rinnegare il credo islamico legato al monoteismo puro secondo il quale Dio non ha generato e non è generato e Gesù è un profeta . Di solito chi aderisce a questa interpretazione non partecipa nemmeno al pranzo di Natale con familiari
e amici se è un convertito.
Personalmente non ritengo valide queste deliberazioni giurisprudenziali. Visto che i miei famigliari e gli amici ben conoscono la mia posizione, alla fine la mia è una mera presenza conviviale e augurare buone feste, ma non buon natale, è un gesto di educazione. Quindi adotto una via di mezzo.
Però andare a messa o abbracciare i babbi natale è decisamente troppo.
Chissà perchè i dittatori e le loro mogli pensano che farsi fotografare con i bimbi li renda più credibili.

A distanza di anni ho anche un bel ricordo delle suore del pensionato che mi accoglieva all'università. All'epoca mi sembrava di stare a Guantanamo. Ascoltavano le telefonate. Ce n'era una spagnola anziana, anche cieca, che quando seppe che mi sentivano piangere di notte perchè non riuscivo ancora ad abituarmi alla lontananza da casa, venne a consolarmi. Di base suore e preti sono molto buoni. D'altra parte dedicano la loro esistenza a Dio. Ma al tempo stesso sono molti umani. La solitudine affettiva non è una condizione naturale. E' una condanna che non può aver concepito Dio. Infatti quelle figure sono una elaborazione del cristianesimo non derivante dai testi. Non ho mai capito perchè l'umanizzazione della divinità assuma così tanta importanza per i cristiani.

Chissà se le suorine sono veramente felici di incontrare la coppia fatale o fingono per paura.



Foto syrian presidency


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