domenica 11 dicembre 2016

Censura spacciata per lotta al terrorismo

Chiudono i profili Twitter di comandanti e portavoce dei gruppi di combattenti e rendono indisponibili comunicati e riviste. Questo sarebbe l'accordone secondo il quale i giganti IT, senza alcun controllo, si sono messi a ripulire social e forum. Quindi poi uno si muove come può. Questa non è lotta al terrorismo ma censura. Fascismo bello e buono. Toglie materiale importante che fa da testimone a quella che è la storia del nostro tempo.
Io non mi fido del direttore dell'Europol quando parla di autobombe in arrivo o di attacchi dalla Libia.
E' una persona che parla per difendere i propri interessi, visto che deve mantenere una bella famigliola, e quelli della politica. Allo stesso modo, forze di polizia e agenzie di intelligence che gli forniscono le informazioni, sono al servizio della politica più che del cittadino. Quindi non ci si può fidare altrettanto.
 Come tanti, ho i miei riferimenti sui vari campi di battaglia e me ne servo per ottenere notizie. Adesso è più difficile farlo.Questa non è democrazia.

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