Sorprende, altresì, che nulla o poco è stato detto per stigmatizzare questi atteggiamenti che fanno solo male al calcio e alla parte sana delle tifoserie. Prese di posizione, quelle annunciate dagli ultràs dell'Agliana, che non verranno in alcun modo tollerate. Non può essere, infatti, consentita la preannunciata manifestazione esterna al complesso sportivo ed i responsabili di eventuali atti di illegalità verranno perseguiti ai sensi di legge", conclude Gabrielli. il velino
Immagino che il capo della polizia e sua moglie, che è un alto dirigente se non ricordo male, e magari anche i figli, avranno a disposizione una nutrita scorta. Non altrettanto possono dire le persone che avrebbero dovuto prendere le distanze. O magari hanno una opinione differente.
Questo capo pare molto più sbirro dell'altro.
Valuta il problema in un'ottica ristretta, riducendolo ad una mera questione di legalità.
Evidentemente, allo stesso modo delle moschee, essa non lo è.
Per arrivare ad un gesto del genere, quei tifosi devono avere percepito l'intitolazione come un atto di guerra nei loro confronti e non solo contro l'incriminato.
Cerchiamo di dire le verità scomode ogni tanto, anche quando si è in posizione istituzionale e si aspira ad andare più in alto. Lo sport è parte della società in cui viviamo e in quanto tale, è legato ad altri aspetti, politici e commerciali, dell'indotto che crea. Lasciamo stare i valori e le famiglie.
E soprattutto non diciamo bugie ai giovani.
Diciamogli le cose come stanno . Forse sarà più facile farle diventare come vorremmo.
Ma è compito della polizia dire questa o quella cosa ?
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