martedì 4 ottobre 2016

Alto e slanciato, capelli brizzolati e occhiali, carattere ruvido

Con un amico abbiamo pensato a un'idea, che potrebbe anche diventare un'iniziativa di governo. Sarebbe bello che i ragazzi più giovani, la nuova generazione digitale, utilizzassero un telefonino o un ipad per intervistare i propri nonni. Per farsi raccontare le loro storie. I loro sogni. Come era la loro vita, quali sono i loro sogni e le loro preoccupazioni oggi. Sarebbe bello che l'Italia costruisse una memoria digitale di un mondo che non c'è più, ma che è il mondo che ci ha ricostruito come Paese, protetto come Stato, salvato come comunità. Senza nessun riferimento di partito, senza alcuna connotazione ideologica: solo una grande opera di salvataggio della memoria. Salvare il file dei loro racconti, dei loro pensieri, del mondo in cui hanno vissuto e di come vorrebbero il nostro domani. Curioso di leggere i vostri pensieri in merito: matteo@governo.it

Foto+Testo da RenziEnews

Ma non è che questo Blengini è più rubacuori di tortellino Mancini e quindi ne ha scatenato le ire ?

J/K.

Parrebbe essere stato in polizia negli anni della Diaz e ha lavorato con il prefetto Ferrigno.
Logico che un presidente del consiglio voglia un suo uomo all'Aisi.
Mi perplime però, del resoconto di Amadori, l'abilità organizzativa e il fiuto politico.
A fare le mappature delle moschee siamo bravi tutti.
E anch'io ero rimasta abbagliata dal giovanotto di Firenze.
Però era un abbaglio.
Ai servizi serve gente che pensi, e non solo a un'idea,  a 360 gradi.
Se costui ha un cervello pensante, lo possiamo pure promuovere.
Ma gli scatta pure lo stipendio ?

Le nonne sono proprio quelle di Renzi comunque.

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