venerdì 30 settembre 2016

Operation Hawk

Leggevo tempo fa del fatto che il nuovo procuratore, appena arrivato in quel di Bologna, si è ripreso alcune deleghe. Tra queste quella dei rapporti con l'informazione che era gestita dal dottor Giovannini.
Solo a Bologna si può essere così provinciali da scatenare un putiferio sui giornali per una questione tanto risibile .
A parte il fatto che non ho mai capito perchè Giovannini, oltre ad essere rimasto per decenni là (me lo ricordo ai tempi dell'università), abbia così tanta visibilità rispetto ad altri, il punto è che nell'epoca odierna, la comunicazione è fondamentale. La sostanza può essere stravolta a seconda delle necessità. Specie in Italia dove si campa di percezione. E in una procura in un ruolo del genere si fa da ponte tra il procuratore e tutto il mondo esterno al quale ci si deve relazionare. Non so perchè il predecessore sia stato così leggero, addirittura anche antimafia e antiterrorismo erano in franchising, ma il procuratore Amato ha fatto bene a riprendersi quello che gli spettava.

Alla sinistra del procuratore c'è uno dei primi laureati in master d'intelligence all'Unical.
Se non sbaglio prossimamente ricominciano i corsi.
Non dicono mai da chi sono tenuti e su che materie vertono.
Solita 'nduja in salsa sismica.

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