mercoledì 20 luglio 2016

Ci tocca

«Noi non siamo soggetti all'urgenza di altri uffici di polizia, come i commissariati o la Digos - dice Macrì - che si occupano del reato mentre viene consumato o immediatamente dopo. Ci tocca, invece, seguire un mondo che da un punto di vista tecnico è in continua evoluzione. Se mi si chiedesse adesso, ad esempio, come funziona una particolare piattaforma, io darei una risposa oggi per poi trovarmi nelle condizioni di dovere rivedere la mia risposta tra un paio di giorni. Questa è il nostro problema. quello del rimanere continuamente aggiornati su piattaforme, software, modalità di scambio e altri aspetti tecnici complessi. Noi ce la mettiamo tutta - conclude Macrì - cerchiamo di rendere al cittadino il servizio per il quale veniamo retribuiti». meridionews

Probabilmente la casistica italiana per adesso non lo impone, però in alcuni frangenti è necessario anche intervenire in maniera urgente.

Macrì è bravo, però rispetto a La Bella, che immagino in un certo senso sia il suo competitor, si esprime in modo troppo rudimentale, se così si può dire. E visto che l'Italia è l'unico Paese in cui una specialità del genere ha tanta visibilità e presenza sui media, deve correre ai ripari.
Sono simpatica lo so. Me lo dicono tutti quelli che non mi conoscono.

Numero uno eviterei la logica della retribuzione, ma la metterei sul piano del servizio e dello spirito di sacrificio. Che è poi quello che accade in realtà, visto che spesso i poliziotti della postale sono impegnati ben oltre il dovuto.
Poi, il bello delle investigazioni che sono di natura prettamente tecnica, è proprio quello che ci si aggiorna in tempo reale nel corso del monitoraggio o di una indagine.
Elemento per il quale forse la postale è ancora carente, a giudicare da alcuni scambi mail con Vincenzetti emersi all'epoca dello scandalo Hacking Team. 

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