sabato 23 luglio 2016

Alla ricerca del Pokemon Go giusto

«Progettato prima che arrivasse Pollari» 

Aggiunse che qualche servizio era stato fatto, a suo tempo, da parte del personale di un'altra articolazione». Cosa intende? Quindi qualche servizio è stato fatto nel periodo antecedente a quello della direzione di Nicolò Pollari? «Sì, credo subito dopo i fatti dell'undici settembre 2001, e quindi prima del suo insediamento». 

Nel libro di Gabriele Polo "Il mese più lungo", l'autore a pagina 41 fa riferimento a confidenze fatte da Calipari alla moglie, circa l'affidabilità di alcuni suoi uomini definiti "cowboy" e che avrebbero avuto in qualche modo a che fare con il sequestro Abu Omar». iltempo

Prossimamente verrà data la colpa ai Pokemon Go.

Speriamo almeno che questa vicenda sia servita di monito ai servizi che spesso e volentieri tengono "nascosti" alle forze dell'ordine i  soggetti attenzionati. L'information sharing serve anche a cautelarsi contro sospetti e accuse di malefatte.

Sul prima dell'era Pollari bisogna chiarire una cosa che Chiocci ha reso in maniera molto giornalistica e può indurre in confusione.
Se è vero quanto comunicato dal precedente capo della polizia alla procura albanese, circa il fatto che l'ingresso nel Paese dell'imsi catcher, avvenuto lo scorso Marzo per mano di un poliziotto italiano nonostante lo strumento sia illegale in Albania, era comunque legittimo in virtù di accordi stretti nel lontano 1987, allora è logico pensare che l'operazione Abu Omar sia il frutto di convenzioni siglate magari dal governo D'Alema, ma applicate anche in seguito. Tutti i governi hanno rinnovato il segreto di stato perchè nessuno vuole entrare in rotta di collisione con l'amministrazione americana a meno che non sia strettamente necessario.
Lo ribadisco in caso qualcuno non abbia capito perchè la famiglia Lo Porto viene trattata come cittadinanza di serie B.

Poi, sulle presunte confidenze del dottor Calipari, che mi pare furono ampiamente smentite dopo il polverone creato, non farei tanto affidamento sulle parole di un uomo certamente di valore ma conosciuto, almeno secondo alcuni resoconti stampa, anche per il carattere difficile che lo avrebbe portato via dalla polizia e gli avrebbe impedito di iniziare un percorso sereno all'interno del Sismi.
Se non ricordo male inoltre, il generale Pollari parlò di cowboys all'inizio della lunga vicenda e tutti intesero le sue parole come un riferimento alla squadra Mancini.
Non dimentichiamo tra l'altro le intercettazioni telefoniche e la mezza esca tesa al generale Pignero dal dottor Mancini. Sembrava che tutti sapessero e fossero stati in un certo senso parte dell'operazione.
Anche a volere dare per buona la storia della seconda squadra, rimane l'interrogativo su chi si recò ad Aviano per controllare che la partenza si svolgesse in maniera regolare e che Abu Omar lasciasse l'Italia da vivo. Dubito che John Rizzo non abbia inquadrato anche questo aspetto della questione. Tutto quello che la Cia faceva o fa in materia di rendition ed extrajudicial killings è al limite del legale. Ma Rizzo era un mago. Rendeva il tutto legale. O per lo meno faceva in modo che sembrasse così.

Io piuttosto avrei impostato la difesa su un ordine generico di pedinamento i cui dati furono girati alla Cia.
Per sostenere una simile tesi però, bisogna accettare il fatto che il direttore del Sismi non solo era consapevole ma parte attiva dell'operazione. Sennò che direttore è ?
Ragionamento questo, che dividerebbe gli imputati.
E per un certo periodo questa divisione pareva esserci.
Ora però sembrano essere ricompattati in difesa.
Non so quanto convenga veramente e a chi.

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