domenica 6 marzo 2016

La logica degli ambienti

E ieri si prende la libertà di pontificare sul caso di Giulio Regeni, accomunandosi allo sventurato ricercatore friulano in quanto vittima come lui delle torture del regime del Cairo. Omettendo un particolare non irrilevante: che Regeni era un bravo ragazzo, mentre lui, Abu Omar, è un teorico della guerra santa all'Occidente, tanto che negli ambienti dei nostri servizi segreti ci si chiede se il funzionario inviato dal governo a difendere l'Italia davanti alla Corte per i diritti dell'uomo abbia messo in campo tutta la convinzione e gli elementi necessari per evitare la condanna a risarcire il terrorista.luca fazzo

Il metodo Fazzo prevede un paio di settimane di martellamento a favore di tesi che alla fine sono in parte anche condivisibili. Il caso Ruby, la candidatura di Sala, le inchieste ad orologeria sulla lega.
Però sulla vicenda Abu Omar ci sta perdendo la faccia.

Abu Omar ha espresso un concetto tanto semplice quanto vero.
Se il sistema Italia, e non solo magistrati, avvocati, investigatori, si fosse battuto per lui all'epoca del sequestro, oggi non esisterebbe un caso Regeni.
Il sequestro di Abu Omar ha alimentato quel sistema perverso tuttora presente in Egitto.
Da persona intelligente così come lo descrivono tutti, anche il dottor Regeni sarebbe d'accordo su questo punto.
Abu Omar non lo ha deriso. Ci ha sbattuto in faccia la triste verità dei nostri fallimenti.

E' facilmente immaginabile quale zampino ci sia dietro questa serie di articoli.
Invece di elaborare tesi insostenibili come quella della difesa debole da parte dell'Italia, ci si potrebbe mettere la faccia e perdere il lavoro come hanno fatto alcuni agenti della Cia che sono finiti anche in  galera per aver violato il segreto di stato.

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