domenica 6 marzo 2016

Operazione simpatia

I contatti che i funzionari di Roma sono riusciti a tessere e mantenere con i diversi e spesso contrapposti attori sul terreno libico rappresentano un patrimonio che è servito a gestire l’ultima emergenza, e può tornare utile per continuare a muoversi con qualche prospettiva di risultati nel quadro che si va delineando. 
Fino a trasformare la rete messa in piedi dall’Italia in un punto di riferimento delle altre forze straniere, compresi gli Stati Uniti.Nella crisi degli ostaggi, gli emissari del governo sono stati in grado di tenere rapporti con i carcerieri dei quattro lavoratori della Bonatti, instaurando una trattativa che era giunta a buon punto; con i miliziani di Sabratha che - secondo la ricostruzione considerata al momento più attendibile in Italia - hanno sferrato l’attaccato al convoglio dei sequestratori (funestato dalla morte di Failla e Piano) e contribuito alla liberazione di Pollicardo e Calcagno, nelle cui mani sono finiti dopo aver lasciato il luogo in cui erano rinchiusi; 
Un complesso lavoro di diplomazia sotterranea che nel caso specifico è servito a evitare tragedie ulteriori rispetto all’omicidio di due connazionali. Che resta un capitolo aperto, per il quale proseguono le trattative. Con i miliziani e non solo. giovanni bianconi

Mamma mia.
Ma a chi ha architettato questa roba ?

Nessun commento:

Posta un commento