lunedì 29 febbraio 2016

Test

Cosa succede quando si clicca su “inizia test”? Lo spiega la Polizia postale. In pratica con quel clic si esce da Facebook e si viene indirizzati su un’altra piattaforma, gestita da altre società che si impossessano dei dati personali contenuti su Facebook: nome e cognome, data di nascita, città natale e di residenza, scuole frequentate e, attenzione, lista degli amici e indirizzo IP. Queste informazioni personali hanno un valore di mercato, perché le varie società possono studiare i diversi profili e pubblicizzare meglio i loro prodotti. Così poi “casualmente” arrivano pubblicità di prodotti, o di luoghi proprio vicini a noi e ai nostri gusti, sia su Facebook che via mail. E il tutto è autorizzato dall’utente che accede a questi test o giochi. Come? Cliccando su “accetta i termini e le condizioni”, frasetta che sembra innocua e che distrattamente e senza darle il giusto peso viene cliccata da tutti.corriere dell'umbria

Questa è anche la variante più innocente dei test o quiz esca che compaiono su Facebook.
In generale sono i soliti schemi di phishing. Alla fine spesso si chiede di immettere il proprio numero di telefono per reclamare un premio.
Invece di continuare con i comunicati e i vademecum, l'iperattivo direttore della postale non potrebbe rivolgersi a Zuckerberg e dirgli di fare la sua parte per quanto riguarda la sicurezza ?
Facile dire che il rapporto con Palo Alto è idilliaco quando si è sottoscritto il protocollo per avere accesso ai dati dopo aver presentato un mandato.
Adesso faccio un test a Di Legami. Gli preparo un vademecum e poi lo chiamo sul numero di cellulare che ha piazzato in maniera molto discreta sul comunicato stampa dell'operazione Global Airport.
Ma ti pare che non mi sta a sentire ?

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