I militari del Reparto operativo speciale hanno battuto l'abitazione centimetro per centimetro alla ricerca di elementi che avessero una connessione con la denuncia sporta dall'ascolano qualche giorno prima della sua scomparsa nei confronti di un egiziano residente ad Ascoli. Nell'esposto, il mediatore accuserebbe il nordafricano di avergli sottratto una valigetta contenente 300mila dollari. Somma che - ipotizzano gli inquirenti - sarebbe servita per portare a termine una transazione di vendita d'armi in Libia.
Veratv 15nov2015
Il reportage di Claudio Gatti sul ruolo in apparenza ambiguo di Turchia e Qatar nella lotta al terrorismo ha messo in luce tutta l'ignoranza e l'ipocrisia di cui è intrisa la politica italiana. All'interpellanza parlamentare seguita alla pubblicazione dell'articolo fa da contraltare una intervista dell'onorevole Casson che assieme al Copasir è andato di recente in America per scoprire il segreto di Pulcinella. Che cioè nessuno in Europa vuole una agenzia unica di intelligence poichè gli interessi dei vari Paesi non convergono.
Il giochetto di Turchia e Qatar che sconfina nel nord Africa e in Palestina è da sempre funzionale alla "non strategia" occidentale perchè permette di mantenere una sorta di equilibrio, seppur fragile, all'interno dello scacchiere medio-orientale ed è utile a non far scoppiare una terza guerra mondiale oltre che a proteggere gli interessi economici soprattutto per tutto ciò che riguarda le riserve energetiche.
Il famoso sentiero della jihad al confine con la Siria non viene chiuso definitivamente solo perchè torna utile a tutti per far passare armi e mediatori. Ne sappiamo qualcosa noi che abbiamo intavolato febbrili trattative per liberare le due pulzelle lombarde.
Quello che attualmente forse rende lo scenario più complesso e preoccupante sono le velleità del Qatar che ormai ha quasi sostituito lo strapotere saudita e di cui non si riesce a prevedere la reale portata visto che il nuovo corso instaurato dal figlio dell'Emiro pare essere più aggressivo e spericolato e l'incertezza di Obama che continua a rimandare un intervento diretto e incisivo degli Stati Uniti nelle aree di aree di guerra più calde lasciando libertà di azione agli alleati europei e medio-orientali.
Per il resto è tutto uguale a vent'anni fa.
Se non ci sono mai stati attentati a Doha o a Dubai mentre rimane alto il rischio su suolo europeo e americano, è perchè gli sceicchi pagano e anche noi in un modo o nell'altro mandiamo armi.
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