domenica 22 novembre 2015

Non sempre


“Ti piace vestire sexy?… se ti invitassi in agenzia da me? …se ti chiedessi di stare nuda davanti a me lo faresti? …e se ti volessi toccare?” 

Questo ennesimo caso di tentato adescamento -dichiara il dirigente del Compartimento Marcello La Bella- conferma la necessità dell’azione di prevenzione compiuta dalla Polizia di Stato nelle scuole, primarie e medie. Dobbiamo spiegare ai bambini, ai ragazzi che non sempre l’utilizzatore di un profilo social è la persona che dice di essere.”canalesicilia

Il ragionamento del dottor La Bella è valido in casi tipo quello del finto ginecologo che negli anni scorsi era diventato l'incubo di molte ragazze sparse per l'italia. Un tizio si fingeva medico per ottenere foto intime ed altro. Oppure in casi di sextortion quando dall'amicizia si passa al ricatto.
In questo caso specifico invece il protagonista ha certamente finto di essere un'altra persona ma ha manifestato quelle che erano le sue vere intenzioni ovvero l'approccio sessuale. E i ragazzini spesso abboccano perchè la cosa li attrae. Quindi il problema va risolto alla radice dalle famiglie che devono curare l'educazione affettiva e la moralità dei figli.

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